Oracle ha consolidato la partnership con Microsoft per implementare l’interoperabilità tra i cloud delle due aziende in Europa inaugurando un nuovo nodo per l’interconnessione cloud ad Amsterdam.
Le due aziende avevano lanciato l’interconnessione tra i rispettivi cloud nel giugno del 2019 negli Stati Uniti.
Il nuovo sito di Oracle nei Paesi Bassi consente alle imprese di creare carichi di lavoro che interagiscono senza soluzione di continuità tra le regioni cloud di Microsoft Azure e Oracle, restando all’interno della giurisdizione dell’Unione Europea sui dati.
I nodi di interconnessione fra i cloud di Oracle e di Microsoft, spiega una nota delle società, sono indirizzati a quelle aziende che desiderano portare in cloud una maggior quantità di dati e carichi di lavoro e che hanno bisogno di affidarsi a fornitori cloud esperti di dati e applicazioni cruciali per il business.
I due cloud forniscono una gestione integrata dell’identità e degli accessi, in modo che i clienti non debbano gestire ulteriori password per accedere alle risorse e alle applicazioni cloud.
All’esperienza d’uso di livello enterprise si sommano un modello di supporto collaborativo e un ecosistema di partner a livello mondiale.
Per le imprese dovrebbe essere più facile e veloce spostare i carichi di lavoro on premise nel cloud che meglio si adatta alle esigenze specifiche di ogni applicazione.
Per esempio, un’azienda potrebbe voler eseguire le proprie applicazioni Windows su Microsoft Azure collegato a Oracle Autonomous Database o a Exadata su Oracle Cloud Infrastructure, o desiderare che le relative applicazioni Microsoft e Oracle comunichino nel cloud a bassa latenza.
Come riporta una nota di Oracle, Accenture ha recentemente effettuato dei test sulle prestazioni dell’interconnessione, confermando che la soluzione offre una bassa latenza e un’elevata facilità d’uso.
Le due società prevedono di rendere disponibile l’interconnessione diretta anche in altre regioni negli USA, in Asia e in altre zone dell’Europa.