Vmware propone una Platform as a service open con framework, servizi applicativi e deployment, tutto migrabile. Varata anche la community.
Per Vmware le prime offerte PaaS hanno limitato gli sviluppatori a un singolo framework di sviluppo, a un preciso insieme di servizi applicativi o a un unico servizio cloud gestito da un determinato vendor.
Per superare queste limitazioni la società ha rilasciato Cloud Foundry, una Platform as a Service (PaaS) aperta sviluppata per ambienti di cloud computing da erogarsi sotto forma di servizio da parte dei provider di cloud pubblici e dei datacenter aziendali.
Scopo di Cloud Foundry è ottimizzare lo sviluppo, il delivery e il funzionamento delle applicazioni, dando agli sviluppatori capacità per implementare, gestire e scalare le applicazioni negli ambienti cloud con il supporto di cloud pubblici e privati, di linguaggi di sviluppo, di framework e servizi applicativi.
La piattaforma open vuole raggiungere il più alto grado di portabilità, minimizzando il rischio di lock-in, ossia permettendo agli sviluppatori di migrare le applicazioni tra diversi ambienti, tra cloud provider e all’interno dei loro stessi datacenter senza bloccare né modificare le applicazioni stesse.
Cloud Foundry supporta inizialmente framework per la produttività come Spring for Java, Ruby on Rails, Sinatra for Ruby e Node.js.
La sua architettura aperta permetterà di supportare rapidamente in futuro anche ulteriori framework di programmazione.
Per i servizi applicativi critici supporta i database MongoDb, MySql e Redis e i servizi Vmware vFabric per il cloud messaging, la gestione flessibile dei dati, il bilanciamento del carico e la gestione delle prestazioni.
Cloud Foundry non è vincolato a particolari ambienti cloud né richiede un’infrastruttura Vmware per funzionare, invece fornisce il deployment in qualunque ambiente cloud pubblico e privato, fra cui i servizi basati su Vmware vSphere.
L’architettura aperta consente il trasferimento attraverso ambienti cloud eterogenei e nei datacenter aziendali senza bloccare le applicazioni né imporre modifiche alle stesse.
Cloud Foundry è reso disponibile attraverso vari modelli, i primi due già attivi.
Per sviluppatori come servizio su cloud pubblico, un ambiente multi-tenant con cui si possono distribuire e scalare le applicazioni nel cloud in pochi secondi.
Per community sotto licenza Apache 2, per valutare e modificare il software Cloud Foundry.
Per Micro Cloud, a partire dal secondo trimestre: un’applicazione scaricabile completa di Cloud Foundry contenuta all’interno di una macchina virtuale sul desktop dello sviluppatore per consentire di programmare e provare le applicazioni.
Per aziende e service provider. In futuro Vmware metterà a disposizione una versione commerciale di Cloud Foundry destinata sia alle aziende che desiderano offrire capacità PaaS all’interno dei loro cloud privati, sia ai service provider che desiderano proporlo attraverso i loro servizi cloud pubblici.
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