La sintesi è di Roberto Benedetti di Extreme Networks, che estrae la soluzione: investire su Ethernet.
Quando i dipendenti diventano mobili va dato loro accesso continuo a dati e applicazioni a prescindere dalla piattaforma e dal sistema operativo utilizzati.
L’It, allora, deve garantire infrastrutture scalabili e affidabili, capaci di supportare questo livello di mobilità che spazia dalle reti private a quelle pubbliche.
Non solo, anche i dati sono mobili: la virtualizzazione fornisce una piattaforma in cui le applicazioni non sono più vincolate a un unico server o al datacenter.
Quindi il cloud va inteso dal datacenter fino al nuovo perimetro aziendale.
«La rete, pubblica o privata, deve essere intelligente al punto da saper riconoscere e sapersi adattare alle esigenze del singolo individuo – spiega Roberto Benedetti, Systems Engineer Director Southern Europe di Extreme Networks -. Si può definire questo fenomeno il perfect storm della personalizzazione: un mix composto da cloud, tablet e wireless. Se l’infrastruttura It ha la capacità di personalizzarsi fino al livello dell’utente, allora vi sono i presupposti per registrare vantaggi produttivi e il miglioramento delle attività aziendali».
Una tempesta perfetta che ridefinisce il concetto di mobilità: fatta dagli utenti, dai loro dispositivi, dalle Virtual Machine, dai dati e dalle applicazioni.
La mobility non è più solamente accesso alle wireless Lan o navigazione del Web tramite smartphone.
«Anche Ethernet sta evolvendo – continua Roberto Benedetti – passando da semplice mezzo per una connettività economicamente conveniente a una tecnologia convergente che sa rispondere a esigenze che vanno dal 4G e dalla periferia della Wlan attraverso il core delle reti campus e fino al datacenter. Ethernet si sta affermando quale tecnologia di spicco per gli investimenti infrastrutturali di prossima generazione che interessano i settori più diversi, come il backhaul Lte, il settore dei media con Audio Video Bridging e il comparto industriale. La mobilità ed Ethernet sono i due elementi destinati a vincolare il futuro di aziende e service provider».
Oggi le aziende devono saper sviluppare soluzioni dedicate ai service provider e alle imprese considerando questo nuovo volto della mobilità: la trasformazione della forza lavoro aziendale e del datacenter e le reti mobili necessarie per sostenere il passaggio.
É necessario mettere a punto un approccio graduale basato su automazione e intelligenza che abbraccia campus, datacenter, cloud pubblico e reti broadband mobili.
I vantaggi che ne derivano sono sia economici che tecnici, e sfociano in un’azienda
più agile, produttiva, sicura.
«Extreme Networks – per Benedetti – si sta muovendo in questa direzione cercando di realizzare il nuovo concetto di azienda, mobile e distribuita, agile e consapevole, competitiva e flessibile, indipendente dai dispositivi e convergente, virtualizzata e basata sul cloud».
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