Collaboration: idee e strumenti per lo smart working

Stiamo assistendo a un chiaro percorso d’integrazione del lavoro agile, o smart working, tra le opzioni di collaborazione interna ed esterna all’azienda.

Con il termine UC&C, Unified Communications and Collaboration, si comprendono tutte le forme di comunicazione che a partire da un formato e un device originali vengono affidate auna rete e trasferite ad altri nel formato originale o in altro formato, e su un device simile a quello originale o anche completamente diverso.

Se l’unificazione iniziò con fax, voce e dati, l’integrazione di comunicazioni digitali in rete ha via via compreso le chat, informazioni sulla presenza, voce classica ed IP con tutti i sistemi di numerazione, webconference, convergenza fisso-mobile, condivisione di dati su desktop, lavagne interattive, tablet e smartphone, riconoscimento e sintesi vocale.

Nato come strumento d’instradamento di messaggi in tempo reale tra hardware diversi, si è subito espanso anche a comunicazioni in tempo non reale, codificato in forma diversa come può essere la trascrizione di un messaggio vocale con tecniche speech-to-text e la sua eventuale traduzione in lingua diversa per inoltro in mail o chat. Le tecnologie che più recentemente sono finite nel modello unificato troviamo Internet Protocol Television, digital signage e virtual/3D collaboration.

Il lavoro oggi è legato alla possibilità di comunicare, instradare contenuti già pronti e solo in ultima analisi produrre nuovi contenuti. Oggi la tecnologia ci offre tutto questo in tasca: lo smartphone ci abilita a tutte queste funzioni, e se scrivere testi è più facile con tastiera e schermo e relativo desktop, foto e video sono nuovi contenuti prodotti più facilmente da un dispositivo tascabile.

Ecco perché il termine stesso del lavoro a distanza cambia costantemente: telelavoro, smart working o il lavoro agile sono un argomento sempre vivo e sempre in divenire. Anche i rapporti tra lavoratori interni (dipendenti o dirigenti) e consulenti esterni varia in continuazione.

Resta che tutte le indagini mostrano che un sistema di comunicazione integrato ottimizza grandemente i tempi di lavoro, spostamento e personali, permettendo un incremento dei risultati.

Lo smart working in Italia è legge

La versatilità dello smart working è la chiave per l'evoluzione della Pubblica Amministrazione. Resta da affrontare la giungla di norme e distinguo che avvolge il cambiamento

Organizzazione: i tre pilastri del lavoro agile

L'organizzazione vincente del lavoro moderni si basa su tre pilastri: comunicare, collaborare e presentare

Le tecnologie da usare per la collaboration: pc, digital signage, 3D

La competitività nell'elettronica di consumo ha infranto la barriera che relegava le tecnologie aziendali, abilitando una nuova generazione di hardware per la collaboration

Quando arriverà il 5G lavoreremo in modo diverso

Solamente il 5G ci darà reti di potenza sufficiente per video ad alta qualità e realtà aumentata e/o virtuale

Collaboration e smart working: un elenco di base

Proponiamo un elenco di fornitori tecnologici del campo della collaboration e dello smart working, non esaustivo, ma rappresentativo, in ordine alfabetico
[td_block_sponsor separator=”” post_ids=”9017592345″ limit=”1″ tdc_css=””]
[td_block_sponsor separator=”” post_ids=”9017592454″ limit=”1″ tdc_css=””]
[td_block_sponsor separator=”” post_ids=”9017592376″ limit=”1″ tdc_css=””]
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato sulle novità tecnologiche

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome