Le chiavi di lettura del futuro di Marco Comastri, amministratore delegato di Microsoft Italia a Ict Trade 2006 e l’invito alle terze parti a guardare al mondo del turismo e dei beni culturali come a un valore del nostro Paese che può diventare una grande occasione di business anche per l’It
La chiave di lettura per il futuro che Marco
Comastri, amministratore delegato di Microsoft Italia propone a
Ict Trade 2006 è quella ormai classica che guarda da una parte
alla Digital Lifestyle e dall’altra alla Digital
Workstyle
. E dentro a questi mondi ci stanno
i trend che cambieranno il nostro modo di vivere la tecnologia e il nostro modo
di lavorare. Per le terze parti, in entrambi i casi, cambieranno anche il modo di
sviluppare e di proporre tecnologia.
Tra i trend indicati da Comastri nel mondo professionale
c’è, e non è una sorpresa, il ruolo sempre più importante delle
applicazioni e dei media del
mondo mobile, e dovrebbe arrivare dall’ultra mobile computing la
spinta per fare decollare il mercato delle applicazioni nel quale un ruolo
importantissimo dovrà essere occupato agli sviluppatori locali. In particolare
poi nel nostro Paese ci sono settori, coe il turismo o la
valorizzazioe dei beni culturali, dove l’arrivo di nuove
applicazioni può rappresentare uno straordinario vantaggio competitivo.
Un’altra tendenza destinata a cambiare o scenrio del nostro
mercato riguarda la crescita della pubblicità on line.
Comastri ricorda che le stime delle società di ricerca parlano di un mercato che
dovrebbe passare dai 17 miliardi di dollari attuali a
35 miliardi nel 2008 e dovrebbe dare vita a un processo di
convergenza con i sistemi di personalizzazione che i nuovi media rendono via via
sempre più possibili e praticabili. Ad esempio l’adv online dovrebbe trovare
nuova linfa nella prossima affermazione dell’Iptv
, sulla quale Comastri ripone grande fiducia, convergenza
che può dare vita a forme di advertising altamente spersonalizzate, tali da
agganciare le campagne ai gusti e alle preferenze espresse da ciascun cliente. E
ance questo è un grande terreno di sviluppo per gli operatori più
evoluti.
Ritornando alla sfera più prettmte professionale Comastri
ricorda anche i grandi problemi sul tappeto che rappresentano un freno allo
sviluppo e al primo posto, come era facilmente prevedibile, si colloca la
pirateria che arriva in Italia a sfiorare il 53% del
mercato
conquistando un primato certamente poco invidiabile e, come sottolinea
l’amministratore delegato di Microsoft, perdendo con questa predisposizione alla
copia illegale, una grande occasione di sviluppo, soprattutto nel mondo delle
piccole e medie
imprese.
Accanto al tema della pirateria Comastri non poteva non
sollevare il tema della proprietà intellettuale e del dibattito che da tempo lo
circonda dal quale rischiano di emergere alibi pericolosi per i “pirati” o
posizioni eccessivamente intransigenti. C’è un confronto in atto da tempo tra
posizioni che vogliono contrapporre la protezione della proprietà intellettuale
alla libera diffusione delle opere di ingegno. “Il punto – sottolinea
Comastri – è quello di consolidare la consapevolezza del valore della
proprietà intellettuale, della necessità di progetta le idee che nel mondo
digitale sono e saranno sempre più il vero cuore dell’innovazione e del
business. Anche perché i costi relativi alla riproduzione di beni digitali è
sostanzialmente marginale, il valore sta nella ideazione e implementazione, e
nella creazione e supporto del marketing e delle azioni commerciali”
.
L’ultimo grande trend evidenziato
da Comastri dal palco di Ict Trade è rappresentato dalla banda larga, che sta
poi alla base ed è il presupposto di tanti altri trend.
Non si intravedono i limiti alla
capacità di connettersi a velocità sempre più elevate. E se questo processo si
evolve verso i presupposti e le regole di una economia di volume si innesta il
circolo virtuoso che attribuisce a una rete sempre più capace anche gli
attributi della semplicità che, aprendola all’uso di altri operatori, si
arricchisce di valore. Ovvero, più aumenta la banda più aumenta il valore della
rete. Così come recita Metcalfe secondo il quale il valore di una rete è
proporzionale al quadrato del numero degli utenti.
Una serie di trend dunque
che per Microsoft sono destinati a cambiare lo scenario del mercato e che
nella maggior parte dei casi partono dal presupposto che il sistema dell’offerta
delle terze parti impegnate nello sviluppo svolga un ruolo sempre più
importante, anche portando lo sviluppo in quei settori, come apputoi beni culturali e il
turismo sui quali la competitività dell’high tech può trasformarsi in maggiore
competitività nei servizi e nel valore dell’offerta.