Il bello dei documenti PDF è che sono “universali”: abbiamo sempre la ragionevole certezza che potranno essere letti da chiunque li riceva, indipendentemente dal computer e dal sistema operativo utilizzato. Nessun problema nemmeno a visualizzarli e gestirli su iPad o iPhone. Lo svantaggio è che i file PDF tendono a essere piuttosto corposi, in particolare se sono ricchi di immagini.
Di solito questo non è un gran problema, ma ci possono essere casi in cui sarebbe comodo poter “snellire” uno o più documenti PDF perché non appesantiscano troppo un messaggio di posta o perché vogliamo portarne diversi con noi su un pendrive USB o su un iPhone. Se usiamo Adobe Acrobat nella versione a pagamento ci sono comandi apposta, ma se non vogliamo spendere per l’applicazione di Adobe ci dobbiamo ingegnare un minimo.
Tutto con Anteprima
Sembra strano, ma Anteprima può anche fare da “alleggeritore” di PDF. Bisogna aprire il file da rendere più light e poi dare il comando File > Salva con nome che appare solo tenendo premuto il tasto Alt. Nella finestra di salvataggio c’è il menu Filtro quartz, da cui bisogna scegliere l’opzione Reduce File Size.
Il file salvato in questo modo sarà più leggero soprattutto perché Anteprima riduce la qualità delle immagini contenute nel documento. Il miglioramento in termini di occupazione di spazio quindi varia a seconda del tipo di file. Nelle nostre prove abbiamo passato un ricco white paper con 331 pagine di testi e immagini da 32,7 a 5,3 megabyte mentre una più semplice brochure aziendale è passata da 6,4 a 4,7 megabyte.
Se il filtro applicato da Anteprima è troppo aggressivo, possiamo semplificarlo. I filtri sono gestiti da Utility ColorSync, che si trova nella cartella Applicazioni/Utility. Nella sua sezione Filtri selezioniamo il filtro Reduce File Size e duplichiamolo con il menu associato alla freccia verso il basso, a destra. A questo punto operiamo sulla copia variando i parametri delle sezioni Campionamento immagine e soprattutto Compressione immagine.
Le utility di terze parti
Una volta c’erano molte utility che servivano a ridurre le dimensioni dei documenti PDF. Oggi che lo storage costa poco se ne sente meno la necessità ma un grande classico Mac è sopravvissuto. Si tratta di PDF Shrink di Apago, una piccola utility a pagamento che ha il pregio di automatizzare la conversione dei PDF per varie “destinazioni” (web, email, iPhone…) e di permetterci di creare i nostri filtri di conversione.
Il funzionamento di PDF Shrink è banale: si trascina il documento sulla conversione del programma che ci serve e lo si lascia lavorare. Di solito i risultati sono migliori di quelli di Anteprima: la brochure dell’esempio precedente è stata portata a 3,5 megabyte. Va peraltro detto che le opzioni offerte dai software direttamente di Adobe sono superiori, se restiamo nel campo dei software a pagamento.
I servizi online
Ci sono diversi servizi web che offrono funzioni per comprimere o convertire documenti PDF. SmallPDF è uno dei più gettonati: offre risultati variabili a seconda del tipo di file e per noi in alcuni casi è andato meglio di Anteprima e in altri peggio. PDFCompress è meno versatile ma nelle nostre prove è stato sempre più efficace di Anteprima.
Per dare un punto di riferimento, i servizi online hanno portato la nostra brochure di test rispettivamente a 2,7 e 2,8 megabyte. Meno della metà del valore di partenza.