Come funziona il chipset – parte 2

Supporto grafico I chipset per configurazioni ad alte prestazioni offrono invariabilmente il supporto AGP 8X e, in certi casi, anche un’interfaccia grafica integrata. Due esempi sono l’865G (come l’865PE ma con aggiunta di interfaccia Extreme Graphics …

Supporto grafico
I chipset per configurazioni ad alte prestazioni offrono invariabilmente il supporto
AGP 8X e, in certi casi, anche un’interfaccia grafica integrata.
Due esempi sono l’865G (come l’865PE ma con aggiunta
di interfaccia Extreme Graphics 2, la stessa dell’845G) e il Via KM800,
uscito in dicembre 2003, che si basa sul K8T800 con l’aggiunta della grafica
S3 UniChrome Pro.

La grafica integrata di Intel è adeguata per applicazioni 2D. UniChrome
Pro utilizza due pipeline 2D/3D a 128 bit e fino a 64 MB di memoria condivisa
e include l’accelerazione hardware per la decompressione Mpeg-2.

Queste interfacce possono soddisfare l’utenza business e quella generica.
Per le applicazioni di progettazione grafica, dove è
in gioco non solo la velocità e il set di funzionalità, ma anche
la qualità del segnale video e la linearità delle curve di colore,
è preferibile ricorrere a schede grafiche specifiche. Lo stesso è
vero per i giochi 3D, che hanno bisogno di maggiore velocità e di memoria
abbondante e veloce sulla scheda.

Supporto dischi
All’Intel Developer Forum di settembre 2003 sono stati esposti i primi
campioni di dischi Sata II, la seconda versione, ancora in
evoluzionbe, dello standard Serial ATA (Sata). Chi si tiene stretti i dischi
ATA/Ide con la tradizionale interfaccia parallela può ancora prendere
tempo, ma il 2004 è l’anno del consolidamento del Sata, che dovrebbe
coinvolgere anche periferiche non hard disk, e dell’ingresso in campo
del Sata II. La maggior parte dei chipset si è adeguata, fornendo da
tempo un southbridge con supporto Sata e ATA parallelo.

Ne sono esempi il Via VT8237, l’Intel ICH5 (82801EB
e 82801ER, la versione con Raid 0/1), gli Nvidia nForce3 e
nForce3 Pro e in generale tutti i soutbridge di ultima generazione.
Le motherboard basate sul chipset AMD 8000, che non supporta il Serial ATA,
rimediano con l’aggiunta di un ulteriore chip di controllo; un esempio
per applicazioni professionali è la Tyan Thunder K8W, che supporta due
Opteron e, in aggiunta ai tre chip dell’AMD 8000, dispone di un vero festival
di interfacce.

L’adozione del Serial ATA è inevitabile, anche se al momento non
tutte le utility di backup e manutenzione lo supportano. La conversione da paralleli
a seriali è una tendenza generale un atto per i bus e vale anche per
PCI e Scsi.

Supporto di I/O
I southbridge includono solitamente un vasto assortimento di interfacce di I/O,
ma differiscono a seconda della classe di impiego del sistema (e del chipset).

Per esempio, per i desktop per ufficio e impieghi generali sono ancora
sufficienti i southbridge con supporto PCI
tradizionale a 32 bit/133
MHz, ormai insufficiente per le periferiche più veloci. Quindi i PC basati
su Pentium 4 e chipset 875P, di solito abbinato all’ICH5 (I/O Controller
Hub è il nome di Intel per il southbridge), o basati su CPU AMD e southbridge
Via VT8237, hanno le prestazioni di I/O limitate dalla relativamente modesta
banda passante del bus PCI e non potrebbero supportare periferiche veloci, come
Lan da 1 Gb/s o un gruppo di hard disk di ultima generazione.

A differenza dell’ICH5, il VT8237 supporta però
le Lan di tipo Gigabit Ethernet (GbE). Non hanno questi limiti le motherboard
dotate di supporto PCI-X (133/533 MHz e 64 bit), per esempio basate su AMD 8000
o sui chipset ServerWorks per Xeon.

Nella seconda metà del 2004 tutti i produttori di chipset offriranno
prodotti per PCI-Express, come i Grantsdale e Alderwood
di Intel per P4 Prescott, i Via K8T890/K8M890 per AMD64, i Via PT890/PM890 per
CPU Intel e l’ATI RS480 per Athlon 64.

Tra le tante interfacce di I/O che non dovrebbero mancare su un moderno PC,
supportate dal southbridge o da appositi chip separati, ci sono Usb
2.0, firewire, audio di base
(ma l’AC97 sta per essere rimpiazzato
dall’Intel High Definition Audio, nome in codice Azalia) e interfaccia
Eternet 10/100. Numerose motherboard supportano configurazioni
Raid 0/1 tramite il southbridge (per esempio Intel 82801ER, uno dei due modelli
di ICH5, e Via VT8237).

Da notare che le specifiche iniziali dell’82801ER prevedono solo il supporto
Raid 0
, mentre la funzione Raid 1 è stata aggiunta con un aggiornamento
successivo. L’ICH6, il southbridge dei chipset Grantsdale e Alderwood
per CPU Prescott, dovrebbe includere una forma di Raid misto 0/1 chiamata Matrix
Raid. Un set di due dischi suddivisi in due partizioni funziona per metà
in Raid 0 ad alte prestazioni (ad es. per Windows) e per metà in Raid
1 per proteggere i dati.

Presente e futuro
Nella tabella
abbiamo incluso un campione significativo, ma certamente non completo,
dei chipset usciti dall’inizio del 2003, inclusi alcuni modelli di prossima
introduzione. Le informazioni su CPU e chipset variano di giorno in giorno,
quindi la tabella è solo un punto di partenza per ulteriori esplorazioni.

Mentre all’inizio del 2004 AMD si presenta particolarmente competitiva
per architettura, processo produttivo e prestazioni rispetto a Intel, quest’ultima
ha in serbo parecchie novità che vedremo nel corso dell’anno.

La prima versione del Prescott, evoluzione a 90 nm del Pentium
4, conserva l’attuale zoccolo a 478 pin, anche se il
suo alto consumo di energia potrebbe renderlo incompatibile con le attuali motherboard.
Le prestazioni di questo Prescott, dotato di 1 MB di cache L2, dovrebbero essere
di poco superiori a quelle di un Pentium 4 di pari clock.

Man mano che verrà introdotta la nuova piattaforma hardware con zoccolo
a 775 pin
, nuovi chipset e schede PCI-Express, vedremo la seconda versione
di Prescott decollare e salire in frequenza. Il successivo Tejas,
nel 2005, darà una spinta ulteriore a frequenze di clock, cache L2, frequenza
di bus e nuove funzionalità.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome