Per chi sta cercando una soluzione per migrare su cloud, ridurre la propria impronta on-premise e modernizzare i carichi di lavoro Microsoft e Windows, ed è interessato a Google Cloud come destinazione, Google ha messo a punto un nuovo strumento.
Non si tratta, stavolta, di una nuova implementazione tecnologica, bensì di un altrettanto utile demo center online di Microsoft e Windows su Google Cloud, con cui le aziende possono provare direttamente questa possibilità, senza alcun impegno o attrito.
Le simulazioni sono destinate alle aziende che cercano soluzioni per: migrare le applicazioni in esecuzione su macchine virtuali Windows, adottare i container Windows in Google Kubernetes Engine (GKE), convertire i database SQL in Cloud SQL, e altro ancora.
Il demo center online utilizza simulazioni pratiche guidate per condurre gli utenti attraverso diversi scenari adatti a risolvere le sfide aziendali critiche con le soluzioni Microsoft e Windows di Google Cloud.
Poiché sono tutte simulazioni, mette in evidenza Google Cloud, le aziende possono vedere in modo diretto come funziona l’ambiente, senza alcuna implementazione, configurazione o impegno. È un modo semplice per vedere esattamente come Google Cloud può aiutare nel proprio percorso di migrazione al cloud.
Le simulazioni fanno fare la conoscenza con i nodi sole-tenant di Google Cloud che consentono di distribuire facilmente le virtual machine su macchine dedicate per evitare problemi con i “vicini”, rispondere a vincoli normativi o di licenza e ottimizzare le comunicazioni inter-VM.
Poi, di esplorare alcune immagini di Windows e SQL e imparare come le opzioni di CPU e memoria possono aiutare a ottimizzare il deployment e risparmiare sulle licenze.
Un’altra demo riguarda come modernizzare il tier database migrando a un servizio come Cloud SQL, che è un servizio di database relazionale completamente gestito per SQL.
Una simulazione mostra come effettuare in modo smart l’estrazione, la migrazione e la modernizzazione delle applicazioni per l’esecuzione nativa su container in cluster GKE e Anthos.
Infine, per chi è intenzionato ad andare completamente nativo nel cloud, il demo center mostra come sfruttare i container Windows in GKE senza riscrivere le applicazioni .NET. Basta creare cluster con nodi Windows e distribuire carichi di lavoro Windows containerizzati in pochi clic, anche insieme ai container Linux.
Questi deployment, afferma Google Cloud, riducono l’overhead operativo con caratteristiche come l’auto-upgrade, l’auto-riparazione e i canali di rilascio.