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Come raggiungere gli obiettivi di sostenibilità nell’era dell’IA secondo Dell

Che oggi l’Intelligenza Artificiale abbia un impatto sulla nostra quotidianità, anche lavorativa, è indubbio; la sua adozione e impatto non sono più relative al “se”, ma al “quando” e, soprattutto, al “come”. Il recente studio di Dell GenAI Pulse 2023, ben evidenzia come la GenAI rappresenti l’acceleratore del decennio eun’opportunità unica e immediata per le imprese: la maggior parte degli intervistati (78%) si è dichiarata entusiasta del potenziale che può avere sulla propria azienda e tre quarti di essi (76%), già nel 2023,prevedeva di incrementare gli investimenti in progetti di AI. La stessa McKinsey stima che l’automazione del lavoro tramite GenAI e altre tecnologie aumenterà la produttività del 60-70%.

Naturalmente, implementare l’IA non è così semplice come premere un interruttore. Una delle principali sfide è sul fronte energetico. Secondo un report di Gartner, la crescente adozione della GenAI porterà a un drastico aumento dell’utilizzo di energia, con incrementi annuali pari o superiori al 25%. L’aumento delle emissioni e del consumo di acqua potrebbe, dunque, inficiare il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità che una azienda si è prefissata.

È per questo che le aziende più lungimiranti, pur consapevoli dei vantaggi che l’utilizzo dell’IA porta intermini di produttività ed efficienza dei processi, sanno che le sfide che devono affrontare e che derivano dalla sua introduzione sono legate alla sovranità dei dati e al raggiungimento dei propri obiettivi disostenibilità ed efficienza energetica.

L‘adozione dell’IA è una questione che riguarda l’intera organizzazione e, per trarne il maggior beneficio possibile, le aziende devono adottare un approccio olistico, coinvolgendo ogni area delle loro operation, a cominciare dal data center e optando per un modello as-a-Service e per device di ultima generazione.

Accelerare l’efficienza del data center

L’obiettivo dell’UE è la riduzione, entro il 2030, delle emissioni di gas serra del 55% rispetto al 1990 e la neutralità climatica entro il 2050; la tecnologia aiuta le organizzazioni a monitorare il proprio carbon footprint e ad adottare i nuovi standard di rendicontazione della sostenibilità aziendale previsti dalla normativa.

L’evoluzione tecnologica degli ultimi anni, in particolare in ambito server e software, ha permesso di creare ambienti IT maggiormente efficienti e scalabili, in grado di supportare la crescita del business, di integrare soluzioni di gestione e monitoraggio da remoto dell’utilizzo di energia e dell’impatto ambientale dell’organizzazione, riducendo al contempo l’ingombro fisico occupato.

Dalla ricerca Dell GenAI Pulse 2023 emerge come il 37% degli intervistati sia poco propenso all’utilizzodella AI generativa quando si parla di dati critici o proprietà intellettuale, perché questi strumenti potrebbero essere accessibili a terze parti. Alimentando l’IA con i propri dati, le organizzazioni possono mantenere la sovranità dei dati e allo stesso tempo trarre vantaggi dalla GenAI.

Scegliere un modello as a Service (aaS) per abilitare l’AI transformation e la sostenibilità

Paolo Travaglini Sr. Legal Director & ESG lead di Dell Technologies Italia
Paolo Travaglini Sr. Legal Director & ESG lead di Dell Technologies Italia

La domanda di modelli di consumo as-a-service (aaS), che garantiscono maggiore agilità all’azienda, è in crescita perché funzionale all’implementazione dei workload di intelligenza artificiale.

Secondo uno studio di Forrester, l’88% delle aziende ritiene che l’adozione di un modello aaS porti  vantaggi in termini di sostenibilità e il 65% si attende da questo risparmi superiori al 10%. Un modello aaS garantisce alle aziende di continuare a operare con hardware più recente e più efficiente dal punto di vista energetico e che risponde a standard di sostenibilità più elevati.

Optando per un modello aaS, le aziende riducono i costi e gli sprechi, ottenendo al contempo unmaggiore controllo sulle proprie applicazioni e sui dati, modernizzano il proprio ambiente IT e possonoscalare con l’intelligenza artificiale laddove necessario.

Adottare l’intelligenza artificiale negli ambienti di lavoro per renderli più produttivi, ma sempre sostenibili

I device moderni vengono sempre più spesso progettati, realizzati e spediti tenendo conto del loro impatto sull’ambiente; inoltre, i più recenti presentano funzionalità che abilitano l’intelligenza artificiale per supportare la produttività degli utenti. Ne è un esempio Dell Optimizer, il software di ottimizzazione integrato basato sull’AI che apprende il modo di lavorare dell’utente e vi si adatta, così da gestire i picchi di lavoro e prolungare la durata della batteria grazie a funzioni intelligenti di risparmio energetico.

Impostazioni energetiche adatte al tipo di lavoro che si sta svolgendo, lo spegnimento a fine giornata del device e l’utilizzo di periferiche ricaricabili e alimentate tramite USB sono solo alcune delle funzioni che migliorano l’efficienza energetica di un device. Le aziende possono sfruttare i regolari cicli di aggiornamento per introdurre nell’organizzazione queste nuove tecnologie a maggiore efficienza energetica, riducendo i costi iniziali e il costo totale d’uso (TCU) e assicurandosi vantaggi operativi. Il tuttocontinuando a perseguire i propri obiettivi di sostenibilità.

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