Commerce One sposta l’asse verso i servizi Web

Una piattaforma collaborativa e la nuova suite Srm saranno disponibili presumibilmente entro la fine dell’anno. Saranno questi gli assi portanti di Commerce One 6.0.

Si concretizzerà entro la fine dell’anno il riposizionamento strategico di Commerce One, che dal software di e-sourcing ed e-procurement intende espandersi verso le applicazioni collaborative e i Web service. I due elementi chiave dell’evoluzione saranno una nuova piattaforma di collaborative computing ora in fase di sviluppo e la suite Commerce One 6.0, la cui prima versione beta arriverà in realtà all’inizio del 2003. L’intento è di consentire agli utenti di creare applicazioni composite e trasformare quelle legacy esistenti in servizi Web collegati in rete.

A ben guardare, molte delle funzionalità previste per la release 6.0, come l’integrazione applicativa e B2B o il Business process management (Bpm), erano già parte della precedente 5.0, resa disponibile all’inizio di quest’anno. Ma il costruttore rivendica differenze, non solo all’interno della propria offerta, ma anche in relazione a quanto disponibile sul mercato, per la capacità di unificare la composizione di applicazioni, attraverso l’integrazione e il Bpm. Un elemento chiave della suite sarà la funzione di contract management, naturalmente Web service enabled.

Stando alle dichiarazioni rilasciate, sembra che Commerce One stia tentando il salto verso il mondo dell’Eai o almeno voglia indirizzare le necessità di customizzazione e servizi avanzate dai system integrator. Di certo, è chiaro l’intento di volersi diversificare dalla semplice proposta di software per l’e-sourcing e l’e-procurement, allargandosi all’Srm (Strategic relationship management), secondo una logica in realtà non troppo diversa da quella perseguita dalla rivale Ariba e racchiusa nel concetto di Enterprise spend management. Certo, non mancano i dubbi su questa evoluzione. L’upgrade dalla 5.0 alla 6.0 avverrebbe in un tempo insolitamente breve e averlo annunciato ora potrebbe nuocere al business nel breve periodo. Inoltre, pur essendo stato confermato il supporto di standard come Soap, Uddi e Wsdl, qualche opera di personalizzazione andrà comunque fatta.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome