CommVault: la prima generazione di ambienti virtuali va consolidata

Per Francesca Cieloscuro è ora che i Cio italiani cambino il backup.

Francesca Cieloscuro, Country Sales Manager di CommVault Italia, si inserisce nel dibattito virtuale fra fornitori di tecnologia circa le priorità di movimento dei Cio italiani durante quest’anno. Come gli altri, il suo intervento è in forma di tweet, sintetica e ruota su tre argomenti: investimenti tecnologici, progetti e rapporti con i social network.

Riguardo gli investimenti, per Cieloscuro è ora di cambiare il backup: le soluzioni di data protection in uso presso la maggior parte dei clienti sono soluzioni che hanno oramai oltre 20 anni di vita (nella migliore delle ipotesi). Sono pertanto nate e si sono sviluppate su ambienti del tutto diversi rispetto a quelli attuali (se poi è vero che la velocità a cui viaggia l’It è molto maggiore rispetto ad altri settori, si fa presto a dire che gli anni potrebbero essere moltiplicati x2 o x3).

Tra i progetti da far partire nel 2011, per chi non l’avesse già fatto nel 2010, c’è di certo la virtualizzazione e/o il consolidamento della prima generazione di ambienti virtuali. Insieme a questa parte va definita e studiata un’appropriata protezione degli ambienti virtuali.

I social network, infine, rappresentano un nuovo ed interessante canale per interagire direttamente con il cliente finale, non eliminando ma andandosi a sovrapporre ai canali tradizionali. Ogni produttore dovrebbe estendere la propria strategia di comunicazione ai social media, facendo in modo che il cliente, reale o potenziale, resti sempre aggiornato e in linea con le attività dell’azienda, indipendentemente dal canale preferito.

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