Problema Proteggere file con dati personali dalla possibilità di apertura da persone non autorizzate Soluzione Comodo Disk Encryption crittografa dischi, memoria centrale o di massa, per proteggerli da accessi indesiderati
Nei computer sono registrate enormi quantità di dati che possono essere
anagrafici, di tipo sensibile, di natura finanziaria e patrimoniale. Chi è
a casa potrebbe decidere di tenere riservate per se anche semplici fotografie
che ricordano lieti eventi. Nei supporti di memoria utilizzati negli uffici,
poi, spesso sono conservate informazioni legate a progetti in corso o a dati
di terzi, che non devono essere lette da chiunque.
Che si stia a casa o al lavoro, insomma, è sempre necessario proteggere
i dati memorizzati nel computer da persone che non hanno diritto ad accedervi.
Un sistema per aumentare il livello di sicurezza è crittografare il
contenuto di cartelle o di interi dischi, allo scopo di impedirne l’apertura
da parte di chi non conosce la password. Un modo per farlo è utilizzare
il programma di utilità Comodo Disk Encryption.
La sua finestra di lavoro è divisa in due schede: Drives e
Virtual Drive.
Nella prima sono elencati i dispositivi di memoria logici che Windows indica
con le lettere dell’alfabeto. Per lanciare la crittografia del contenuto
di un intero drive, è sufficiente fare clic con il tasto destro sulla
sua icona e poi sulla voce Encrypt nel menu contestuale. Successivamente,
per la sua protezione si può utilizzare una password, una stringa registrata
in un supporto di memoria a penna USB o entrambi i sistemi. Dopo aver scelto
l’algoritmo di crittografia e aver confermato, i dati scritti nel supporto
di memoria selezionato vengono resi inintellegibili.
La seconda scheda della finestra all’inizio è vuota, perché
destinata a contenere i cosiddetti “drive virtuali”. Per crearli,
si indica una certa quantità di spazio su disco o in memoria centrale,
da crittografare con una password scelta dall’utente.
Un vincolo è che la dimensione dei drive virtuali deve essere pari o
superiore a cinquanta MB. Il numero di drive che si possono creare è
determinato dal numero di lettere libere che Windows è in grado di assegnare.
Perché possa essere utilizzato, un drive virtuale deve essere prima
formattato, operazione che viene eseguita tramite il menu contestuale dell’icona
relativa al dispositivo. Successivamente, lo si deve “montare” fornendo
la password, dopo di che appare nel file system come un qualsiasi altro disco.
La differenza tra i drive virtuali creati con parti di RAM e quelli generati
come file registrati su dischi è che i primi vengono cancellati quando
si chiude Windows, mentre i secondi rimangono disponibili anche dopo il riavvio.
Ognuno dei drive virtuali può essere “montato” o “smontato”
in qualsiasi momento. La prima volta il programma invita a inserire i dati riservati
scelti per la sua creazione. Se l’autenticazione avviene correttamente,
il drive viene visto con la sua lettera come se fosse una normale unità
di memoria di massa. Come tale vi si possono aggiungere file fino a riempire
lo spazio disponibile, per aprirli, spostarli e cancellarli a piacere.
Chiudendo la finestra di lavoro, l’applicazione rimane residente in memoria.
Per aprirla di nuovo sul Desktop, si utilizza l’icona visualizzata
nell’area di notifica di Windows.
Il programma permette anche di creare CD da utilizzare all’accensione
del computer (Rescue Boot CD) nel caso di danni al sistema operativo.
La funzione Backup/Restore , infine, permette di salvare
e di recuperare i dati utilizzati per la crittografia dei drive, fornendo un
livello di sicurezza ancora maggiore.
Carta
d’identità |
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Software: | Comodo Disk Encryption |
Categoria: | Sicurezza |
Versione: | Freeware |
Lingua: | Italiano |
S.O. | Windows 2003, XP, Vista, 7 |