Computer Associates chiude in (moderata) crescita e si allea con le PosteItaliane

Creata una joint venture per gestire l’implementazione dei programmi disystem e network management, nell’ambito del processo di informatizzazione dell’azienda postale nazionale.

Le partnership fra aziende-utenti e fornitori di tecnologia, per
sovrintendere i processi di automazione delle prime, sono prassi
consolidata nel mercato informatico nazionale. Tuttavia, quella appena
avviata da Poste Italiane con Computer Associates si pone in evidenza per
la forma di collaborazione scelta, ovvero una joint venture nella quale
Poste italiane deterrà la maggioranza, con una partecipazione del 51%.
"Obiettivo prioritario del consorzio – ha spiegato l’amministrator
e
delegato di Poste Italiane, Corrado Passera – è il supporto al processo
di infromatizzazione della nostra azienda, che interessa 14mila uffici sul
territorio, con una dotazione complessiva di circa 60mila stazioni di
lavoro"
. Computer Associates si occuperà dell’implementazione del
proprio prodotto di system management, Unicenter Tng, e di altre proprie
tecnologie, per gestire questa rete complessa e monitorarla ventiquattr’ore
al giorno. Allo scopo, saranno creati 11 centri regionali di controllo, uno
dei quali (probabilmente a Roma) fungerà anche da punto di coordinamento
nazionale. Il primo di questi centri sarà inaugurato già fra settembre e
ottobre.
La joint venture non comporterà, almeno per ora, movimenti di capitali. Le
Poste metteranno a disposizione l’hardware, il software di base e gran
parte del personale richiesto dal consorzio (Passera ha indicato in
duecento il numero di specialisti che si formeranno su questo fronte).
Computer Associates con i propri prodotti software, elaborerà il progetto
e
si occuperà di assistenza e formazione per l’allestimento dei centri di
controllo. Il Ceo di Ca, Charles Wang, intervenuto di persona per la firma
dell’intesa, ha valutato in 100 miliardi di lire il valore del software
impiegato nell’iniziativa.
Le parti hanno fatto sapere che, in futuro, questa entità potrà operare
anche sul mercato, fornendo servizi a terzi. "Il consorzio è nato per
occuparsi dell’informatizzazione delle Poste
– ha puntualizzato Passera
L’anno prossimo si tireranno le somme del lavoro svolto e si valuterà
quale futuro dare alla struttura"
. Il processo di automazione delle
Poste Italiane rientra nel più complesso Piano d’Impresa, che il manager h
a
avviato dopo aver assunto la guida l’azienda ormai privatizzata e che si
estende fino al 2002. Al momento, sono già stati informatizzati 4.500 dei
14mila uffici sul territorio nazionale e il completamento è previsto entro
la fine dell’anno.
In parallelo, Computer Associates ha reso pubblici i risultati preliminari
del quarto trimestre fiscale e dell’intero esercizio fiscale 1998. In linea
con le aspettative degli analisti, l’ultimo quarter si dovrebbe chiudere
con un fatturato di 1,63 miliardi di dollari, in crescita del 15,6%
rispetto al dato di un anno fa, mentre gli utili dovrebbero attestarsi
sugli 0,83 dollari per azione, contro gli 0,75 dello stesso trimestre ’97.
Per l’intero anno fiscale, la crescita di utili e fatturato più o meno si
equvale, oscillando fra il 10 e l’11%. Se buono può essere considerato il
profitto di 2,31 dollari per azione, forse non altrettanto significativa è
l’aumento da 4,72 e 5,25 miliardi di dollari, per un’azienda che anche nel
1998 ha messo a segno diverse acquisizioni (non è ancora considerata quell
a
di Platinum, ancora non completata). Charles Wang ha fatto nota alcuni
significativi dati parziali, come la crescita del 29% nel fatturato
derivato dal client-server o il salto del 121% di quanto ricavato dalla pur
giovane unità Global Professional Services. Ma ha aggiunto: "Non sono
mai soddisfatto di un risultato, nemmeno se la crescita è del 200%, sapend
o
che si può fare di meglio"
. In ogni modo, Wang ha ribadito come la
strategia della società sia quella di procedere in parallelo con lo
sviluppo interno di prodotti (come Unicenter Tng e il database a oggetti
Jasmine), le acquisizioni e il lavoro di integrazione di questi due aspetti.

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