Tre le macroaree di azione: servizi It, con Vantage giunto alla release 11, governance, con Changepoint e mainframe
Si iniziano a vedere i primi frutti della strategia Compuware 2.0 che la società ha messo in atto lo scorso anno. Si tratta di una strategia di medio-lungo termine, come ha ricordato il country manager italiano, Massimo Zompetta, «per cui gli annunci importanti arriveranno nel tempo e non tutti insieme. I risultati economici, inoltre, relativi all’ultimo esercizio 2009, concluso a fine marzo, sono in linea con le aspettative, anche se in valore assoluto risentono della diminuzione dell’attività di servizi professionali, in quanto la società di fatto ha rinunciato a una componente di business non particolarmente profittevole, per concentrarsi su licenze e maintenance, che hanno mantenuto le previsioni di vendita e consentito un aumento dei margini».
Compuware, che con le sue soluzioni si propone di aiutare i Cio a gestire meglio l’It, ha realizzato nell’esercizio 2009, concluso nel marzo scorso, un fatturato mondiale di 1,09 miliardi di dollari (in calo rispetto ai 1,23 miliardi del 2007), ma ha visto aumentare del 17% gli utili per azione e del 28% il margine operativo, pari a 185,1 milioni.
Riguardo all’andamento dell’Italia, Zompetta si è limitato a dire che per la filiale il 2009 è stato un buon anno, in quanto non è stata impattata dal calo dei servizi e ha registrato crescite di 2 punti percentuali sulle licenze e di 4 punti sul fronte maintenance, il tutto riuscendo a realizzare una riduzione dei costi di gestione.
La strategia di Compuware, come ha precisato Zompetta, «rispetto alle sette linee strategiche enunciate l’anno scorso, quest’anno si è concentrata su tre filoni, che costituiscono le linee guida per i prossimi anni, scelti in base a due elementi fondamentali: focalizzazione su aree dove la società ha un forte market share, come per esempio l’End user experience, dove detiene il 30% del mercato mondiale, e su aree che presentano una forte potenzialità di sviluppo».
In linea con questi obiettivi rientra la cessione dell’attività di Application Testing e Automated Software Quality a Micro Focus, giudicato un mercato maturo e dominato da un altro attore, per cui i fattori di crescita erano bassi. Così facendo Compuware ha ceduto un 6% del fatturato globale. Date queste premesse, si è quindi concentrata su tre macroaree che sono Vantage, soluzione di gestione dei servizi It, arrivata alla release 11; governance (Changepoint), cioè tutto quello che serve per far gestire l’It agli utenti come un sistema; mainframe, che è uno dei pilastri della società e sul quale punta anche per il futuro, in quanto lo ritiene un settore ancora non maturo al quale si indirizza con temi quali il Test Data Privacy, Mips Management e Metrics-based Management.
Sul fronte Vantage, la novità è la release 11, che secondo il country manager, «è la sola soluzione che raccoglie in un unico prodotto le aree End user Experience Monitoring, Business Service Management e Application Performance Management e che offre un approccio dall’alto verso il basso all’offerta di servizi It».
Un’altra novità è l’offerta di Agile Accelerator (una versione preconfigurata di Changepoint) che offre ai clienti best practice per supportare processi di sviluppo agile e i requisiti di reporting associati. Tra i vantaggi di Agile Accelerator, Andrea Nava, direttore tecnico del Sud Europa, ha sottolineato la capacità di ridure in maniera significativa i tempi di implementazione grazie ai prelavorati che mette a disposizione.La società, inoltre ha presentato la roadmap di Changepoint per i prossimi dodici mesi, che parla di: nuovi servizi gestiti per ottimizzare il Roi della soluzione di gestione portfolio It (Itpm); l’inclusione di Vantage per monitorare l’uso e assicurare l’adozione di ogni nuova implementazione di Changepoint; miglioramenti del project management riguardo a usabilità e prestazioni; estensione dell’integrazione con Compuware Vantage per offrire agli utenti una visione completa dei servizi aziendali forniti.
Per il 2010 l’obiettivo di Compuware è di esplorare nuovi canali d’offerta e nuovi territori per crescere, e di presentarsi ai clienti con un approccio più proattivo e con soluzioni più verticali e avalore aggiunto.
Attualmente i mercati di riferimento della filiale italiana (che oggi conta 30 dipendenti) sono il mondo bancario, la Pa centrale e le telco, ma Zompetta ha detto di guardare con attenzione anche al mercato della sanità, dove ci sono ancora molte cose da fare, come per esempio attivare presso gli ospedali l’uso della cartella elettronica.