Il tool gratuito crea una stampante virtuale in Windows, da usare per “trasformare” un documento in PDF.
I file PDF sono molto utilizzati perché contengono documenti con un
gradevole aspetto estetico, normalmente non modificabili. Per creare PDF da
qualsiasi programma si può installare doPDF, che crea una stampante virtuale
in Windows.
PDF: uno standard universale
Sono ormai trascorsi oltre dieci anni da quando la società americana
Adobe ha rilasciato per la prima volta il formato PDF. La traduzione di Portable
Document Format indica che il formato è stato creato per avere documenti
visualizzabili in qualsiasi sistema operativo e con qualsiasi dispositivo hardware
in cui sia installato un programma per leggere questo tipo di file. Per favorirne
la diffusione, nel corso degli anni Adobe ha reso disponibili gratuitamente
programmi per leggere PDF (“reader”) per vari sistemi operativi,
nelle diverse versioni in cui sono stati rilasciati.
Nello specifico, da Internet si può prelevare Adobe
Reader per Windows, per MacOS, Linux e Solaris. Nella stessa pagina Web,
ci sono anche i collegamenti per prelevare il lettore software per alcuni palmari
e cellulari evoluti (smartphone) con uno dei sistemi operativi:
• Symbian OS
• Pocket PC
• Palm OS
Dei vari lettori esistono versioni nelle principali lingue del mondo. Sono
oltre una trentina che, in ordine alfabetico, vanno dall’arabo all’ucraino.
La “stampante” doPDF
La grande diffusione dei PDF è dovuta anche al fatto che, normalmente,
le pagine dei documenti non sono modificabili. Tutti possono visualizzarle e
apprezzare il lavoro di impaginazione svolto dall’autore. Per modificarle,
però, occorre utilizzare appositi programmi commerciali, come Adobe Acrobat
sviluppato dalla società che ha creato il formato. La stessa applicazione
genera anche file PDF.
Come alternativa, chi desidera solo creare PDF senza avere la necessità
di modificarne il contenuto, può installare doPDF. Il programma è
disponibile a titolo gratuito (viene rilasciato in modalità freeware)
sia per scopi personali, sia per scopi commerciali. Si può prelevare
il file di installazione facendo clic sul pulsante Get It! nella home
page del sito Internet di doPDF.
L’installazione di doPDF crea una nuova stampante virtuale in Windows
che ha lo stesso nome del programma. Da quel momento in poi, ogni volta che
si chiede di inviare un documento in stampa si può scegliere questa stampante
per generare un file PDF. In questo modo si può creare un PDF di qualsiasi
documento qualunque sia il programma applicativo con cui si stia lavorando.
Creazione personalizzata di PDF
In termini operativi, per ottenere un file PDF da un qualsiasi programma sfruttando
doPDF, la sequenza di operazioni da eseguire è:
1. File, Stampa (o comando equivalente);
2. scelta della stampante doPDF;
3. impostazione di eventuali opzioni e conferma su OK;
4. selezione della cartella di destinazione;
5. inserimento del nome da assegnare al file;
6. conferma su OK.
Quando si crea un PDF, vi si memorizza un documento composto da una o più
pagine. Un normale file inviato a una stampante, però, ha una serie di
varianti che bisogna gestire.
Per esempio, si deve decidere qual è il numero di copie da generare
e quali sono le specifiche pagine del documento originale da trasferire (il
valore predefinito è “tutte”, ma si potrebbero voler stampare
solo le prime cinque). Inoltre, occorre scegliere:
• le dimensioni della pagina (A4, A5 o altri formati);
• l’orientamento della pagina.
Per finire, trattandosi di un file PDF, occorre stabilire anche il numero di
punti per pollice con cui deve essere composta l’immagine della singola
pagina, misurato in dpi: “dot per inch”. In particolare, quest’ultima
voce incide sulle dimensioni in Byte del file creato, che possono variare anche
di parecchio.
Insomma, l’utente deve poter intervenire in qualche modo quando decide
di inviare un certo documento alla stampante virtuale doPDF per variare una
o più delle caratteristiche elencate. Questo è il motivo per cui,
facendo clic sul pulsante Proprietà/Preferenze o voce analoga
che appare accanto al nome della stampante, si apre un’apposita finestra
di dialogo che mostra le diverse opzioni disponibili.
Opzioni disponibili in doPDF
Nella versione freeware, la finestra delle proprietà della stampante
doPDF è divisa in due schede:
• Pagina
• Informazioni
In quest’ultima vengono visualizzati il numero della versione corrente
del programma e quello del sistema operativo in cui è in esecuzione.
Qui appare anche l’elenco a discesa in cui si sceglie la lingua dell’interfaccia.
Nella scheda Pagina, invece, l’utente può impostare il
valore di tre dei parametri elencati in precedenza: dimensioni, orientamento
e risoluzione della pagina.
Per le dimensioni, si può scegliere tra una decina di valori, tra cui
A4, A5, Letter, Legal e una serie di formati
di fogli da inserire in buste normalizzate secondo lo standard ISO 269.
Per stabilire l’orientamento della pagina, si fa clic su una delle due
caselle: orizzontale o verticale.
Il numero di punti per pollice varia in un ambito di valori fissi. Impostando
uno dei due valori più bassi, 72 o 96 punti per pollice, le dimensioni
in Byte del file sono le minori possibili. Si ottengono, però, PDF validi
principalmente per la visualizzazione su uno schermo.
Chi desidera avere una buona qualità quando lancia la stampa del PDF
su carta con una laser o una getto d’inchiostro, invece, deve scegliere
valori da 300 dpi in su.
Il valore più alto di 2.400 dpi va utilizzato per ottenere stampe di
altissima qualità, ottenibili con stampanti speciali che potrebbero produrre
copertine per riviste patinate.