Un gruppo di professionisti europei assicura la certificazione di tutti i documenti digitali
I notai se da una parte cercano di difendere la loro immagine a colpi di spot
e dall’altra, in maniera molto più efficace, si attrezzano per reinventare una
professione ultimamente sotto accusa per i prezzi un po’ alti rispetto ai
servizi offerti. Così il Consiglio nazionale del notariato sborsa un milione di
euro per una campagna pubblicitaria e altri puntano tutto sull’innovazione
lanciando Euronotaries, società formata da un gruppo di notai europei che ha
deciso di puntare sulla digitalizzazione dei documenti.
Riccardo Genghini, tra i fondatori di
Euronotaries, la prende da lontano racconta dei contratti scritti sulle
tavole di cera nell’antica Roma per spiegare come ogni volta che è cambiata la
tecnica di documentazione siano nate nuove professionalità. E’ ciò che sta
succedendo oggi, spiega, e per questo anche da parte dei notai c’è bisogno di
una nuova professionalità. Per questo Euronotaries garantisce che la
documentazione giuridica, gestita digitalmente, fornisca la stessa oggettività e
il riscontro diretto che ha fino a oggi assicurato la carta.
Libri fiscali e sociali, ma anche le
e-mail ricadono sotto la certificazione di Euronotaries che utilizza
eWitness una soluzione open source che permette di differenziare il testo dal
contesto dell’ambiente digitale. In pratica stabilisce quale sia il documento
originale digitale e quale la copia. In questo modo si certifica il documento in
sé e come è stato originato rendendo verificabile anche il processo della firma.