Più teste pensano, meglio è. Se poi lo fanno in ottica open source dedicandosi alle Pmi va ancora meglio. Ne è convinta la filiale nostrana di Sun che, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, il Centro studi Tedis dell’ …
Più teste pensano, meglio è. Se poi lo fanno in ottica open source
dedicandosi alle Pmi va ancora meglio. Ne è convinta la filiale nostrana
di Sun che, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, il Centro
studi Tedis dell’Università di Venezia e il patrocinio dell’Università
degli studi di Torino e di Trento, ha dato vita al progetto Job (Java open business).
Un’iniziativa nata per creare una comunità di sviluppatori in grado
di generare applicazioni per le piccole e le medie imprese, quelle che – secondo
Sun – per crescere dovrebbero innovare, ma che non sempre trovano sul mercato
un’offerta commisurata alle proprie esigenze.
Ed ecco allora un portale dedicato: www.javaopenbusiness.it, sul quale hanno
preso forma due aree, una laboratorio per le software house che risponderanno
all’appello e una per le Pmi, che ospiterà i prodotti frutto del
lavoro della community, oltre a una selezione di software "open".
Lo scopo è quello di sfruttare le potenzialità collaborative del
progetto, che ha come obiettivo quello di richiamare sul portale oltre 10mila
sviluppatori, con Sun in veste di aggregatore nel nome dell’open source.