Secondo quanto riporta la testata americana specializzata in tecnologia The Information, in un articolo firmato dal reporter Wayne Ma, Apple starebbe realizzando un software progettato per consentire a chiunque di sviluppare applicazioni di realtà aumentata (AR) per i suoi headset per la realtà mista.
Apple starebbe cioè lavorando a tool software con i quali non solo gli sviluppatori, ma anche i consumatori finali potrebbero sviluppare app di realtà aumentata per il visore AR/VR (finora solo ipotetico) della società di Cupertino, di cui molto si vocifera ultimamente.
Ci sono già stati precedenti rumor secondo cui il visore di realtà mista di Apple, che dovrebbe chiamarsi “Reality Pro”, avrebbe anch’esso a disposizione un App Store dedicato, che includerebbe le applicazioni AR di terze parti.
Ora, secondo il report di Wayne Ma, con questi strumenti software progettati per questo scopo, Apple vorrebbe far sì che anche le persone che non programmano e non hanno dimestichezza con il codice informatico, possano creare app AR.
Ed è interessante il modo con cui si ipotizza che chiunque possa diventare uno sviluppatore AR: secondo il rumor gli utenti semplicemente chiederebbero al dispositivo, tramite l’assistente vocale Siri che ci è già familiare sull’iPhone e su altri dispositivi Apple, di costruire un’app di realtà aumentata.
Questa app AR potrebbe poi essere resa disponibile attraverso l’App Store di Apple, dove anche gli altri utenti potrebbero scaricarla.
Come fonte del suo scoop, Wayne Ma cita “quattro persone che hanno lavorato agli headset”, e che quindi avrebbero familiarità con il progetto di Apple.
Se queste voci dovessero rivelarsi fondate, sarebbe un’evoluzione molto interessante nel campo della realtà aumentata. In tal modo, il visore di Apple potrebbe portare una ventata di innovazione non solo dal punto di vista dei dispositivi hardware per l’AR, ma anche delle modalità di creazione e fruizione dei contenuti AR.
Una funzionalità del genere non sarebbe una novità in senso assoluto, ma, implementata nello stile amichevole e intuitivo di Apple, potrebbe portare la realtà aumentata a un pubblico molto più ampio di utenti.