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Con Mitel, Polycom diventa canadese

La firma è stata apposta lo scorso 15 aprile, ma la notizia viene ufficializzata solo in queste ore. Mitel acquisirà gli asset di Polycom per 1,96 miliardi di dollari in una operazione che avverrà parte in contanti e parte con scambio azionario. Si tratta di una valutazione che riconosce agli azionisti Polycom un premium del 22% rispetto valore di ciascuna azione detenuta.
L’operazione, che dovrebbe chiudersi nel corso del terzo trimestre dell’anno, una volta ottenuti i necessari via libera dalle autorità antitrust, darà vita a una nuova realtà nel settore delle comunicazioni, nella quale confluiranno le competenze di Mitel nelle comunicazioni globali e quelle di Polycom nell’ambito delle audio e delle video conferenze.Per Polycom si tratta di un cambiamento importante, anche se le note ufficiali in queste ore confermano l’intenzione di mantenerne il brand.
La sede della nuova realtà, che conterà circa 7.700 dipendenti in tutto il mondo, verrà spostata in Canada: continuerà a operare sotto il nome di Mitel e sotto la guida dell’attuale Ceo Richard McBee. Agli attuali vertici di Polycom saranno assegnati ruoli nel board una volta conclusa l’operazione.

I razionali dell’operazione

È proprio McBee che spiega i razionali dell’operazione: per Mitel si tratta di un nuovo passo di un percorso di crescita per segmenti adiacenti, con l’obiettivo di costruire un’offerta completa di strumenti e servizi di comunicazione in qualsiasi ambiente e attraverso qualsiasi dispositivo.
Fin qui quanto di desume dal comunicato stampa.

I benefici fiscali

È interessante tuttavia leggere anche la lettura che di questo accordo fa Wall Street Journal.
Il quotidiano finanziario sottolinea come l’operazione sia sostenuta dalla società di investimenti Elliot Management, la stessa che lo scorso anno aveva proposto l’operazione inversa, con Polycom disposta a versare tra 1 e 1,2 miliardi di dollari per rilevare la più piccola Mitel, a condizione di trasferire la propria sede dalla California a Ottawa.

Che cosa è l’inversion
Con tax inversion o corporate inversion si intende l’operazione di trasferimento del domicilio fiscale di una azienda in un Paese nel quale il regime fiscale sia più favorevole, pur mantenendone nel Paese di origine le attività operative.

 

Un’ipotesi che non aveva mancato di sollevare obiezioni, perché avrebbe portato al di fuori del territorio statunitense nomi iconici, con il solo obiettivo di risparmiare sulla tassazione.
Il Ceo McBee, dal canto suo, parla di un adocchiamento durato tre anni, sostiene che malgrado gli azionisti di Polycom finiranno per detenere il 60 per cento della nuova realtà, l’acquirente resta in ogni caso Mitel e nega che si tratti di una operazione concepita per rientrare in quella che gli americani chiamano “inversion”, preferendo definirla “fusione cross-border”.

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