La società prepara Professional Business Platform, le blueprint per i prossimi desktop per le aziende. E conferma la strada verso le piattaforme.
Secondo quanto riporta la stampa americana, Intel si
starebbe preparando a giocare una nuova carta nell’ambito delle architetture per
i desktop destinati al mercato business.
La carta si
chiama Professional Business Platform ed è di fatto una
blueprint relativa alla categoria dei pc per il mondo business, che dovrebbe non
solo consentire di massimizzare le perfomance delle macchine, ma anche renderle
più facili da istallare e manutenere.
Nelle intenzioni, ad esempio, gli
amministratori dovrebbero essere in grado di isolare da remoto una macchina
“infetta” dalla rete, utilizzando una tecnologia denominata Active Management
Technology.
Le macchine realizzate in base alle specifiche Pbp dovrebbero
inoltre presentare una tecnologia di virtualizzazione che dovrebbe consentire al
pc di funzionare come due macchine separate.
Tutto questo, al di là dei
vantaggi prospettati alle aziende utenti, ha comunque un obiettivo di business
molto preciso per Intel: la vendita di piattaforme dovrebbe consentire
all’azienda di dare ulteriore propulsione alle vendite, che evidentemente non
sarebbero in questo caso limitate ai soli processori.
Un po’ come già accade
con Centrino del resto.
Con la sola differenza che almeno per questo primo
anno Intel non intende dar vita a un brand name specifico per le macchine Pbp,
anche se non esclude di farlo nel 2006.
