Per le app dedicate al business sta arrivando il momento della maturità. Di questo è convinto Gianluca Busi, Ceo di Ps Mobile, software house bolognese che nel 2007 ha iniziato a sviluppare sistemi mobile per i palmari e ha proseguito il suo percorso fino alle app odierne. “La nostra visione non è quella di un app consumer, ma di uno strumento da applicare a processi e flussi aziendali”. Per questo sottolinea l’importanza della fase di progettazione dove bisogna capire perché deve essere realizzata l’app, il valore aggiunto da portare ai clienti e i Kpi per verificare i risultati raggiunti. Una fase fondamentale che negli anni ha trovato interlocutori aziendali più preparati e consapevoli.
“Il mercato è più maturo e le aziende fanno applicazioni più ragionate” è l’analisi di Busi che per quanto riguarda lo sviluppo ha scelto di appoggiarsi a Xamarin, una piattaforma tecnologica oggi di proprietà di Microsoft che permette di creare app native cross platform per le tre piattaforme principali (iOS, Android e Windows). Si tratta di una soluzione che lascia libere le aziende sul parco hardware da utilizzare e abbatte costi di sviluppo e mantenimento oltre a offrire servizi come la possibilità di testare l’applicazione su oltre ventimila tipologie di device.
Cresce l’offerta dei servizi
Per allargare il fronte dell’offerta la società bolognese è entrata anche a fare parte di un gruppo che offre servizi complementari come gli analytics per esaminare la mole di dati frutto dell’utilizzo delle app. “Per esempio – suggerisce il Ceo di Ps Mobile – può essere utile per capire come gli agenti di vendita utilizzano gli strumenti aziendali”. Traversale nella produzione di applicazioni, Ps Mobile, come è normale per chi lavora con il mondo business, non può citare tutte le referenze. Per questo Busi si limita a nominare Bayer per la quale ha realizzato un paio di progetti uno dei quali dedicato ai medici ginecologici e altri strumenti per gli agenti e nel campo della field force automation con la gestione del personale fuori sede. Altri lavori aiutano le aziende a entrare nel nuovo terreno della Fabbrica 4.0 con applicazioni collegate ai sistemi di produzione e al mondo Iot. Importante ambito di intervento è quello relativo alle fiere, in particolare con quella di Bologna, mentre è stata realizzata anche una app per la geolocalizzazione all’interno del tribunale della città. Anche il settore degli agrofarmaci ha visto l’intervento di Ps Mobile che nell’area dei cataloghi per le aziende si è occupata anche di realtà aumentata. “Ma siamo solo agli inizi. “Nei prossimi tre anni assisteremo a una forte evoluzione”.
