Grazie all’uso di OpenSSH e del tool gratuito PuTTY, si può accedere al server direttamente da una workstation Windows.
Ubuntu Server è un’ottima piattaforma che permette di allestire un server in grado di effettuare le operazioni più disparate in pochi minuti.
L’edizione Server di Ubuntu può essere utilizzata per creare un server web, un server database, un file server, un nameserver e così via.
Ma come si fa ad accedervi mediante una workstation Windows, magari da remoto? Basta utilizzare OpenSSH, un pacchetto che consente di avviare sessioni di comunicazione utilizzando la crittografia ed, in particolare, il protocollo SSH.
Durante l’installazione di Ubuntu Server, si dovrebbe aver optato per l’installazione di OpenSSH. Per verificare che il pacchetto sia effettivamente installato, è possibile invocare il comando seguente:
apt-cache policy openssh-server
Se Ubuntu risponderà indicando il numero di versione accanto alla voce Installato, significa che OpenSSH risulta già presente sul sistema. Qualora, invece, risultasse assente, si potrà richiederne manualmente l’installazione digitando sudo apt-get install openssh-server
.
Per accedere al server utilizzando SSH da una qualunque workstation Windows, è possibile ricorrere a PuTTY. Si tratta di un’applicazione gratuita che permette di aprire una finestra terminale per la gestione della macchina Ubuntu Server.
Il programma non richiede di essere installato: è sufficiente fare doppio clic sul suo eseguibile per avviarlo:
In corrispondenza della casella Host name or IP address dovrà essere indicato il nome della macchina Ubuntu Server (od il suo indirizzo IP) alla quale ci si vuole collegare (nel nostro caso 192.168.1.50).
Effettuato il collegamento, si dovrà digitare le credenziali d’accesso definite durante la fase d’installazione di Ubuntu Server (nome utente e password):
Grazie al server OpenSSH, è così possibile gestire, a questo punto, la macchina virtuale Ubuntu Server così come se si utilizzasse la sua riga di comando.
Inoltre, effettuando opportunamente il forwarding delle porte sul router, è possibile rendere amministrabile la macchina virtuale Ubuntu Server anche da Internet.