Uno studio Quocirca patrocinato da Novell spiega la composizione dei carichi di lavoro e il loro posizionamento in ambienti misti fisici, virtuali e cloud.
La progressiva virtualizzazione dell’It rende l’infrastruttura più versatile, ma proponendo un diverso paradigma di costi e rischi.
Nel rinnovamento in chiave virtualizzazione o cloud è quindi necessaria una opportuna analisi preventiva della gestione dei carichi di lavoro, appunto l’Intelligent Workload Management o Iwm.
Uno studio realizzato da Quocirca e commissionato da Novell sottolinea come l’intelligenza di gestione sia in grado di assicurare i vantaggi in flessibilità e costi senza compromettere la sicurezza con rischi inutili.
Gli strumenti di Intelligent Workload Management consentono costruzione, gestione, monitoraggio e setting dei workload.
Negli ultimi dieci anni la flessibilità nell’esecuzione dei workload è cresciuta molto, in conseguenza di virtualizzazione e cloud: uno dei vantaggi principali dell’Iwm è proprio la capacità di muovere i workload selezionando il migliore ambiente possibile, sia esso fisico o cloud, fornendo flessibilità e controllo nel rispetto dell’efficienza e della sicurezza.
Allo stesso tempo, i vantaggi pratici dell’Iwm si riflettono positivamente anche su sicurezza e compliance.
Non si tratta infatti semplicemente di assicurarsi che i workload siano sicuri nel momento in cui vengono creati e lo rimangano quando implementati, ma bensì di comprendere e gestire le problematiche di conformità legate allo storage dei dati nel cloud e rivolte al riconoscimento delle potenziali minacce introdotte dai workload generati dagli utenti.
Il rapporto Quocirca propone un modello di valutazione articolato su quattro punti di valutazione: costo di implementazione, risparmio grazie all’implementazione, valore aggiunto generato e riduzione dei rischi.
Il mondo sta migrando verso uno scenario in cui le risorse di computing saranno sempre più disponibili sotto forma di commodity on demand, nei cui confronti occorre essere preparati ed aggiornati.
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