Il nuovo motore di ricerca per pc creato dalla omonima giovane società di Frisco, potrebbe proiettare la stessa sulla ribalta del mercato.
26 luglio 2004
Blinkx, società creata a San Francisco l’anno scorso, esce ora allo scoperto con il frutto dei propri investimenti.
Si tratta di un frutto molto appetibile, specie di questi tempi in cui, da Microsoft in giù, le grandi società sono attente a tutto ciò che abbia a che fare con il concetto e la pratica dei motori di ricerca.
Il prodotto di Blinkx, infatti, è un tool, scaricabile da sito Web della società, che consiste di una serie di algoritmi auto-apprenditivi che analizzano il contenuto dei documenti di un computer e vanno alla ricerca di informazioni correlate sia all’esterno, su Internet, sia all’interno, sullo stesso computer.
Una volta caricato sul pc, infatti, Blinkx controlla continuamente cosa appare sul monitor dell’utente, cioè cerca di capire quali sono gli oggetti dell’interesse dell’utilizzatore, e di conseguenza va alla ricerca del materiale correlato.
Il processo di ricerca crea dei link che possono essere consultati tramite una toolbar che offre menu a tenda categorizzati.
Blinkx può cercare informazioni in oltre 200 formati, a partire dai più utilizzati: Excel, Pdf, PowerPoint e Word.
Se il tool prenderà piede non è escluso che la società della Bay Area possa entrare nelle mire di qualche potenziale acquirente di fama.