Come anticipato qualche tempo fa, Intel ha accelerato lo sviluppo di nuove famiglie di processori andando oltre la solita cadenza annuale di rinnovamento. Arriva così il lancio delle nuove CPU Intel di ottava generazione, lancio che come nel caso della precedente generazione Kaby Lake parte dal mondo commercialmente più interessante, ossia quello dei portatili.
Va peraltro subito evidenziato che il passaggio dalla settima all’ottava generazione è stato possibile in tempi brevi perché si tratta giusto di un refresh tecnologico della piattaforma Kaby Lake, non di una vera e propria nuova microarchitettura. Ai puristi non piacerà questa definizione un po’ stiracchiata di “nuova generazione”, ma dobbiamo abituarci all’idea che le CPU Intel di ottava generazione saranno probabilmente spalmate su tre sotto-famiglie di cui questa è la prima.
In concreto, Intel ha presentato alcune nuove CPU i5 e i7 siglate U e quindi destinate ai computer portatili che richiedono basso consumo. In casa Apple si tratta principalmente del MacBook, che quindi è il prodotto più interessato alle nuove CPU Intel.
Di solito i refresh delle CPU non portano grandi miglioramenti prestazionali ma stavolta le premesse sono molto interessanti. Il lato migliore dei nuovi processori di ottava generazione è che Intel è riuscita a inserire quattro core in tutti i nuovi processori, mentre negli analoghi modelli di settima generazione si era dovuta fermare a due. A parità di dimensioni, consumo e prezzo (ma non di frequenza operativa, che per questa generazione è mediamente più bassa) si ha quindi un incremento delle prestazioni teoricamente “importante”.
Le nuove CPU Intel dovrebbero offrire, secondo il produttore, il 40 percento in più di prestazioni pure rispetto ai modelli attuali. Cosa più interessante per Intel, dovrebbero essere il doppio più veloci dei processori dei computer di cinque anni fa. Questo segmento di utenza è quello a cui guarda Intel con maggiore interesse perché comprende circa 450 milioni di PC che saranno molto probabilmente sostituiti a breve.
In casa Apple l’impatto delle nuove CPU Intel riguarda in primis il MacBook, candidato ideale a usare i nuovi processori i5 e magari anche i7. Ci siamo anche con i tempi, dato che un rinnovamento del MacBook dovrebbe essere vicino. Difficile che riguardi il MacBook Air ammesso che Apple lo voglia portare avanti. Ma le nuove CPU potrebbero anche dare lo spunto a un nuovo MacBook potenziato che prenda il posto dell’Air.
E dopo? Apple ha faticato a digerire la transizione alla settima generazione di CPU Intel e le si pone ora il problema di non perdere troppo tempo con l’ottava. Per questo refresh di Kaby Lake non dovrebbero esserci problemi, con novità presumibilmente in ottobre. Entro la fine dell’anno dovremmo vedere il lancio dei processori desktop di ottava generazione Intel (nome in codice Coffee Lake). Il salto alla microlitografia a 10 nanometri invece degli attuali 14 si avrà nel 2018 con i processori Cannon Lake. E anche quella sarà ancora ottava generazione, con il nuovo Mac Pro come possibile “utilizzatore”.