Con Windows Update ho aggiornato al Service Pack 2 un portatile Acer 1353XC con XP home. Durante l’operazione update è stato fatto il backup di molti file e del registro ed il punto di ripristino. Premesso che nLite non è utilizzabile per la mancanza d …
Con Windows Update ho aggiornato al Service Pack 2
un portatile Acer 1353XC con XP home. Durante l’operazione update è stato fatto il backup di molti file e del registro ed il punto di ripristino. Premesso che nLite non è utilizzabile per la mancanza dei CD (i CD sono OEM), chiedo se è possibile creare dei CD di ripristino con una procedura che utilizzi il sistema del PC. In caso contrario se è possibile creare i CD con un backup (come procedere, quali cartelle copiare e via dicendo) ottenendo dei CD autoavvianti (usando Abakt).
Per quanto riguarda il problema dei supporti, se il notebook è in
grado di avviarsi da periferica USB esterna, utilizzando un DVD esterno USB si può sia masterizzare un restore CD con uno dei programmi citati o con i molti altri esistenti, sia utilizzarlo ove, in futuro, si rendesse necessario il ripristino
.Il modo più diretto e sicuro per mettersi in condizione di ripristinare lo stato e l’ambiente software del proprio PC resta quello di catturare l’immagine dell’intero disco (non appena verificato che il PC è perfettamente aggiornato, privo di virus e malware e funziona regolarmente) e salvarla in formato compresso su uno o più DVD oppure anche su un pratico hard disk esterno.
Questa operazione è possibile, per esempio, utilizzando l’utility MaxBlast (gratuita per utenti di PC a cui è collegato almeno un prodotto di storage Seagate o Maxtor), derivata dall’ottima utility commerciale Acronis True Image Backup.
Il ripristino di un’immagine è un processo molto più veloce (con risultato perfetto e certo) rispetto alla formattazione + reinstallazione di Windows, di tutti i suoi service pack e aggiornamenti, di tutti i programmi e infine di tutti i dati.
Il ripristino richiede infatti minuti anziché ore o giorni e realmente riporta il PC nell’esatto stato “fotografico” in cui era nel momento in cui è stata catturata l’immagine, applicativi e dati compresi, con un’unica operazione di ripristino.
Non occorre recuperare i dischi d’installazione di alcun software, né recuperare i dati da alcun backup separato. Salvare un insieme più o meno ben scelto di cartelle, file di registro, punti di ripristino e file di configurazione non è un approccio praticabile. La procedura sarebbe estenuante e non offrirebbe alcuna concreta garanzia di ripristino in casi di “devastazione” troppo estesi.