Automattic, creatore, tra le tante altre cose, di WordPress.com, WooCommerce, Tumblr, JetPack e molto altro, ha deciso di effettuare un investimento strategico di 4,6 milioni di dollari in New Vector, per sostenere l’ecosistema Matrix.
Il nome Automattic è ben noto agli addetti ai lavori (e i prodotti sviluppati sono conosciuti anche tra un pubblico più vasto): si tratta di una delle aziende open source di maggior successo e apprezzate, soprattutto online, con oltre il 35% dei siti web in esecuzione sulla popolare piattaforma WordPress, oggi: in pratica, più di un terzo di Internet.
Il tutto, portato avanti da una distributed company costituita da quasi 1.200 Automatticians che vivono e operano in 75 Paesi e che parlano 93 lingue diverse, sottolinea con orgoglio l’azienda, che non ha mai abbandonato il suo legame con l’open source, anzi, semmai lo ha rafforzato nel tempo.
Ora, l’interesse di Automattic è stato catturato da New Vector, nome che potrebbe risultare meno familiare. Innanzitutto, a dare notizia dell’investimento è stata Amandine Le Pape, Coo e co-founder di New Vector e co-fondatrice della Matrix.org Foundation, organizzazione no-profit del Regno Unito.
Le due realtà sono strettamente connesse: New Vector è stata fondata nel 2017 proprio dai creatori di Matrix, per far crescere l’ecosistema e finanziare lo sviluppo del protocollo. Matthew Hodgson, technical co-founder di Matrix, è anche Ceo e Cto di New Vector.
Ma cos’è Matrix? Innanzitutto, Matrix è un open standard per una comunicazione interoperabile, decentralizzata, in tempo reale su Ip. Può essere utilizzato come infrastruttura per alimentare applicazioni, ad esempio, di messaggistica istantanea, VoIP o WebRTC, comunicazioni Internet of Things e tanto altro.
La mission di Matrix è quella di superare il problema delle comunicazioni Ip frammentate e di diventare un sistema generico Http di messaging e sincronizzazione dei dati per l’intero web. L’ambizione, spiegano i fondatori, è di arrivare a un ecosistema analogo a quello del’email, in cui gli utenti possono comunicare l’uno con l’altro senza doversi preoccupare delle app o dei server che ciascuno sta utilizzando: liberare la comunicazione dai silos proprietari.
Il tutto, nell’ambito di una una piattaforma aperta e indipendente, mantenuta dalla fondazione senza scopo di lucro Matrix.org Foundation.
Tra i casi d’uso, figurano già diverse istituzioni, soprattutto europee: tra queste, il governo francese, per il suo sistema di comunicazione interno, e università dei Paesi Bassi, per un sistema di messaging e collaboration.
La società New Vector, a sua volta, oltre a gestire il principale hosting provider di Matrix, sviluppa prodotti e servizi che si interconnettono attraverso il network globale di Matrix e che consentono a singoli individui, così come ad aziende e organizzazioni governative, di eseguire la propria infrastruttura di comunicazione e di collaboration sicura.
Riot.im è un’app open source di chat e collaboration che funziona su web, iOS, Android e desktop e che si connette a qualsiasi server Matrix. Modular è invece l’offerta Saas per l’hosting di servizi Matrix.
È abbastanza evidente che le due realtà, New Vector e Automattic, hanno molto in comune, a partire dal loro legame con le piattaforme open e il forte credo in un web aperto, e che l’ecosistema Matrix può beneficiare di questo coinvolgimento ben oltre il fattore, pur importante, del sostegno finanziario.
Innanzitutto, Automattic (e, nello specifico, Matt Mullenweg, co-fondatore di WordPress e fondatore di Automattic) può portare la propria esperienza nella costruzione di un’azienda di successo che, come abbiamo già sottolineato, al contempo è riuscita ad alimentare e far crescere progetti open source (insieme alla WordPress Foundation).
Dal punto di vista di New Vector, ha spiegato Amandine Le Pape, l’investimento verrà utilizzato per continuare a far crescere Riot: per l’app, è stata appena rilasciato la crittografia end-to-end di default e i suoi sviluppatori vogliono impegnarsi a fondo per renderla facile da usare come altre app di questo tipo, senza comprometterne la potenza; c’è quindi ancora molto lavoro da fare.
New Vector ha dichiarato di voler continuare anche a concentrarsi sulla crescita di Modular, una soluzione che consente a chiunque di ottenere il proprio server Matrix, con il semplice clic su un pulsante.
Al contempo, Amandine Le Pape sottolinea anche come quella tra Automattic e New Vector si presenti come una partnership naturale e come le opportunità di collaborazione siano enormi. Non ci sono annunci ufficiali in merito ma, ad esempio, Matrix potrebbe diventare il livello di comunicazione in tempo reale predefinito per WordPress, che si tratti di un plug-in di chat, di collaborazione in team o altro.
Tra l’altro Automattic ha già avviato i primi passo concreti per gettare un ponte tra questi due mondi software, aprendo la ricerca per una posizione di Matrix.org/WordPress Integrations Engineer.
Le opportunità di cross-pollination, mette in evidenza la stessa Automattic, sono infinite e possono includere, tra le tante cose, la creazione di plug-in open source per entrambe le piattaforme, l’abilitazione di chat e collaboration in tempo reale per siti web aziendali, blog, store di ecommerce o communty, l’integrazione delle infrastrutture esistenti e altro ancora.