La semestrale del del distributore presenta ancora una crescita in doppia cifra e una ulteriore diminuzione dell’indebitamento
In un mercato che secondo Sirmi cresce dell’1,6% Esprinet, che ha incassato l’ok dell’Antitrust per l’acquisizione di Pisani, riesce a mettere a segno una crescita in doppia cifra. La semestrale approvata dal Cda presenta ricavi per 438,6 milioni di euro, con un incremento del 10% rispetto al primo semestre 2001. Il risultato, precisa una nota del distributore, è dovuto oltre che i nuovi accordi con società del calibro di Microsoft, Cisco, Fujifilm e Minolta, grazie anche alla “capacità di rivolgere la propria offerta anche verso dealer orientati al segmento delle Pmi, rivelatosi maggiormente dinamico rispetto al segmento delle grandi imprese”.
Alla crescita del fatturato si contrappone un calo del margine operativo lordo (Ebitda) e del risultato operativo (Ebit). Il primo si ferma a 13,1 milioni di euro con un calo del 7,2%, mentre il secondo arriva a 11,6 milioni di euro con una diminuzione del 10,7%. Il risultato “riflette l’effetto di una crescita dei volumi di attività leggermente inferiore rispetto alle attese”.
I debiti finanziari passano da 125,4 milioni di euro al 31/12 dello scorso anno a 106,2 milioni di euro “grazie al miglioramento nella rotazione del capitale circolante e dell’autofinanziamento generato nel periodo” che ha comportato anche la riduzione degli oneri finanziari netti, passati da 4,8 milioni di euro a 2,5 milioni di euro, e una crescita del 10,7% del risultato della gestione ordinaria, salito a 9,1 milioni di euro. L’utile ante imposte si mantiene sostanzialmente stabile rispetto all’esercizio precedente a quota 8,5 milioni di euro.