La società chiude in crescita un anno congiunturalmente difficile: segno che big data e business analytics restano aree di investimento.
Un anno positive per Sas, che ha chiuso l’esercizio 2012 con un fatturato complessivo di 2,87 miliardi di dollari, in crescita del 5,4 per cento rispetto all’anno precedente.
Il dato è particolarmente incoraggiante non solo perché fissa un record storico per la società, ma soprattutto perché raggiunto in un anno economicamente difficile, a riprova di quanto la business analytics e i big data siano diventati strumenti strategici per le imprese.
Per quanto riguarda la ripartizione del fatturato, va detto che se gli Stati Uniti si aggiudicano il 47% del business complessivo, un 41% è invece appannaggio dell’area Emea, mentre il 12 per cento spetta all’Asia Pacifico.
In termini di linee di prodotto, tanto l’analytics tanto la business intelligence hanno registrato tassi di crescita superiori alla media del mercato, mentre Customer intelligence, fraud detection, risk management e supply chain management hanno tutte messe a segno crescite a dppia cifra.
Bene anche l’On Demand, che ha registrato un +15% anno su anno.
Per quanto riguarda infine le prospettive per il 2013 appena iniziato, la società, che nel corso del 2012 ha incrementato la forza lavoro del 7% a quasi 13.500 dipendenti a livello mondiale e ha reinvestito il 25% delle revenue in ricerca e sviluppo, conta di registrare ulteriori interessanti crescite proprio sul fronte big data e in memory computing.