Cresce l’interesse per i siti di recruitment

Un’analisi di Nielsen Netratings mostra che i servizi specializzati attirano più navigatori dei siti informativi. Per avere successo sono decisive le sinergie con i portali.

25 luglio 2002 Internet serve anche per cambiare o trovare un
lavoro. Lo conferma un’analisi del traffico, realizzata in esclusiva per
01net.it da Nielsen Netratings, registrato dai
servizi di recruiting presenti sulla rete, dai canali
“lavoro” dei portali e dai siti di informazione
pubblici o governativi nel trimestre febbraio-aprile 2002.

Le pagine più visitate sono quelle dei siti per la ricerca
di lavoro in senso proprio. Jobpilot, con oltre 15
milioni di pagine, e Monsteritalia , con quasi 13 milioni, sono stati i due siti più consultati, staccando gli altri su questo e su altri dati. Infatti, il loro tempo medio mensile di consultazione è risultato più alto, come pure il numero medio di pagine consultate e quello delle volte in cui ci si è collegati ad essi.

Tuttavia, non si può
affermare che ci sia un indirizzo web che prevale nettamente sugli altri. Se,
infatti, Jobpilot primeggia per pagine consultate più elevato, passa al secondo
posto per numero di visitatori, superato da Stepstone (356mila contro 311mila).

Inferiori i dati di accesso
delle altre due categorie di servizi dedicati al mondo del lavoro, analizzate da
Nielsen. Solo due canali tematici dei portali italiani hanno superato, infatti,
i 160mila contatti: quello di Tiscali
(lavoro.tiscali.it), con quasi 270mila visitatori nel
periodo, e quello di Kataweb (kwlavoro.kataweb.it ), che ha attirato circa 170mila navigatori.

I portali
hanno comunque svolto un ruolo molto importante nell’indirizzare i navigatori
verso i siti di recruitment. Risulta, infatti, che più di un quarto degli
accessi a Stepstone siano arrivati da Msn, il 23%
delle visite a Concorsi da
Virgilio e oltre il 20% di quelli di
Jobpilot vi è stato indirizzato da
Google .
“Per il successo dei siti di recruitment – ha commentato Manuela Andaloro, analista di Netratings – sono decisivi i cosiddetti referral, ossia i siti da cui possono provenire altri contatti. Importanti per i siti di recruiting sono i flussi che provengono dai motori di ricerca o da link presenti nelle pagine dei portali.”

Fra i siti che fanno da contorno ai servizi di recruitment,
i più visitati sono stati Minlavoro.it (del
ministero del Lavoro), Concorsi.it,
Europalavoro.it ed
Informagiovani.it . Sono risultati i meno consultati, anche se offrono informazioni importanti come quelle sulle leggi e le normative, sui concorsi e sulle iniziative a favore dell’occupazione giovanile.

Dall’indagine Netratings risulta che il
50% dei visitatori sono giovani di età compresa fra 25
e 34 anni
e per circa due terzi sono di sesso maschile. Hanno un titolo
di studio in maggioranza medio-superiore e il 22% circa dei
visitatori sono ancora studenti e il 6%
risulta disoccupato .
Le altre categorie
di navigatori di questi siti sono executive o manager
(nel 13% dei casi), professional
(12%), tecnici (10%) e
impiegati (7% ).

Ecco
il dettaglio della classifica Nielsen dei siti di recruitment:
Stepstone (356mila visitatori unici),
Jobpilot
(311mila), Adecco (250mila),
Monsteritalia (246mila),
Cliccalavoro (225mila),
Jobonline (219mila), Cambialavoro
(199mila), Bancalavoro (182mila) e
Jobline (162mila).

Da notare
che in nessuna delle tre graduatorie Nielsen sono entrati i servizi
di annunci economici dei quotidiani
, segno che non hanno raggiunto
la soglia dei 150 mila utenti in quel trimestre.

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