Secondo Dataquest, in Q3 la società californiana deteneva il 49% del segmento home nell’Europa Occidentale e il 54% in Giappone, raddoppiando così la quota posseduta. Più contenuta la crescita sul fronte business.
È quasi fine anno ed è tempo di fare un po’ di bilanci. Quelli che ha fatto
Dataquest per terzo trimestre 2001 in relazione al settore dei processori sono
stati accolti con entusiasmo da Amd: dai dati della società di ricerca risulta
infatti che Advanced Micro Devices abbia guadagnato share sia in ambito consumer
sia business. E questo ovviamente a scapito dei concorrenti, tra i quali spicca
il nome di Intel.
Più in dettaglio, l’incremento più significativo in termini di share Amd l’ha
registrato nei mercato consumer al di fuori degli Stati Uniti: nell’Europa
Occidentale sul segmento domestico a fine settembre l’azienda deteneva il 49%
del mercato, un bel salto se si considera che nello stesso periodo del 2000
arrivava solo al 25%. Ancor più significativa è stata la crescita nel segmento
consumer giapponese dove Amd è passata dal 24% del terzo trimestre dello scorso
anno al 54% di tre mesi fa.
Sul mercato interno la crescita è stata più contenuta: secondo Dataquest lo
share posseduto globalmente negli Usa è passato in un anno dal 17% al 27%. Ma in
questo caso per Amd il dato è particolarmente interessante, perché la crescita è
avvenuta nel settore dove l’azienda era tradizionalmente più debole ossia quello
aziendale. È pur vero che è stato prevalentemente lo small business a dare
fiducia ad Amd, ossia un settore dove il prezzo è un fattore determinante, però
è comunque un risultato importante visto che per lungo tempo il nome Amd è stato
sinonimo di pc per il mondo consumer. Alla fine dello scorso settembre,
Dataquest attribuiva al costruttore californiano il 40% del segmento small
business e il 33% di quello governativo.
Dai risultati ai prodotti. Al fine di rafforzare ulteriormente la propria
posizione nel settore business, Amd ha dato notizia della prossima disponibilità
del processore Athlon Mp 1900+ e del chipset 760 Mpx, entrambi indirizzati
all’impiego all’interno di workstation e server. Il nuovo processore, che si
basa sulla tecnologia QuantiSpeed e funziona a una frequenza di 1,6 GHz, sarà in
commercio nei prossimi giorni al prezzo di 319 dollari. Mentre il chipset, che
tra le caratteristiche annovera un bus Pci con una maggiore ampiezza di banda,
troverà posto sulle schede madri a partire dal primo trimestre del prossimo
anno.