Per NetApp deduplica, thin provisioning, snapshot meritano un investimento subito.
Abbiamo chiesto ad Antonio Lupo, direttore marketing di NetApp Italia, di esprimersi sul modo in cui le imprese italiane si dovrebbero orientare alla ripresa delle attività.
Gli abbiamo posto tre domande, una a sfondo tecnologico, una di tenore economico-finanziario e una di stampo previsionale.
Su quale investimento tecnologico, in termini di soluzioni e prodotti, dovrebbero puntare le imprese italiane, alla ripresa di settembre, per riuscire a ottenere un risultato concreto e apprezzabile in termini di Roi?
Aumentare l’efficienza delle risorse storage è una soluzione che offre buoni risultati con investimenti limitati. Per esempio con la deduplica, il thin provisioning e lo snapshot, che associati alla virtualizzazione portano a ottimi risultati. E poi puntare sempre più alla gestione dell’informazione, anziché alla gestione del semplice dato. È l’informazione che rappresenta il cuore pulsante dell’azienda, la linfa che la mantiene attiva e concorrenziale, il valore aggiunto rispetto al dato vero e proprio.
Quali servizi, anche finanziari, possono consentire loro di optare per l’investimento giusto allo scopo?
Per esempio con il Virtualization Guarantee Program, che vede NetApp impegnarsi a garantire un risparmio negli ambienti virtualizzati Vmware, Citrix e Microsoft almeno del 50% con storage NetApp e almeno del 35% con storage di terze parti Emc, Ibm, Hp o Hds. In questo modo, indipendentemente dai sistemi storage utilizzati, si risparmia sensibilmente non solo sullo storage, ma anche sui consumi elettrici e sul condizionamento.
In conseguenza di ciò, in che modo dovrebbero orientarsi alla pianificazione del budget tecnologico per il 2010?
Tenendo presente che un ambiente storage ben configurato e gestito consente migliori performance, con investimenti tutto considerato limitati e forieri di ulteriori risparmi.