Sono aumentati sia i visitatori attivi sia quelli potenziali. In leggera flessione il tempo dedicato alla navigazione. Ecco i siti più gettonati
Siamo all’inizio di una saturazione degli accessi alla Rete e del suo uso da
parte delle famiglie e delle aziende? Era la domanda posta analizzando i dati
della navigazione degli italiani su Internet durante la scorsa estate. Viste le
rilevazioni di Nielsen Netratings sul mese di settembre la risposta è
negativa.
Infatti, il confronto con il mese di maggio dei principali indici mostra che la situazione sembra essere tornata alla normalità. C’è stata una leggera crescita del numero degli utenti potenziali (+4,2%) e di quelli attivi (+5,5%), saliti a settembre a quasi 14milioni di persone, che si sono collegate da casa o da ufficio in media 15 volte al mese, esattamente come in maggio.
Tuttavia, qualche segno di minore interesse c’è. In calo sono, di poco, il numero dei domini visitati e il tempo medio per sessione. Più consistenti le riduzioni del tempo mensile dedicato a Internet (22 minuti in meno), delle pagine visitate per sessione (-7,3%) e al mese (-8%). Tutti dati che fanno pensare ad un assestamento del “rapporto” fra Internet e i navigatori italiani.
I primi venti domini più visitati hanno incrementato in genere le quote di visitatori anche se le posizioni di classifica sono restate pressoché invariate rispetto a maggio. Ai primi cinque posti, con un numero di visitatori che va da 7,6 a 4,5 milioni, sono risultati: Virgilio, Libero, Microsoft.com, Tiscali e Google.
Spostamenti più significativi sono stati rilevati nei siti settoriali. Il traffico verso i siti istituzionali, ad esempio, è cresciuto del 17% rispetto all’inizio dell’anno. In testa, il ministero dell’Istruzione (556mila utenti, il 45% donne), seguito dall’Agenzia delle entrate (401mila) e dal ministero delle Finanze (303mila). Gettonati anche i siti dell’Inps (325mila visitatori), della Gazzetta ufficiale (279mila), dalla Cgil (243mila) e della Cisl (173mila).
Bene anche i siti collegati alla ricerca
di lavoro, con Job Pilot a quota 222mila, e alle Università, con un incremento
per questi settori addirittura del 30% su gennaio 2002. Infine, quasi un
navigatore italiano su due ha visitato almeno una volta in settembre il sito di
un quotidiano o di una rivista on line.
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