Crescono le vendite di software per lo storage

Secondo Idc, nel secondo trimestre sono stati spesi nel mondo 1,5 miliardi di dollari per l’acquisto di software iper lo storage dei dati, con un aumento del 7,3%

19 settembre 2003 Tutte le società fanno il possibile per restare aggiornate in materia di software storage. L’archiviazione dei dati è, infatti, un vero e proprio tallone d’Achille in azienda. Secondo la società di ricerca Idc, nel secondo trimestre sono stati spesi nel mondo 1,5 miliardi di dollari soltanto per l’acquisto di software in gradi di arginare il problema, con un aumento del 7,3% rispetto al trimestre scorso. A far salire le vendite è stato soprattutto il segmento della replicazione storage che ha registrato un incremento di fatturato dell’8.5% su quello del primo trimestre. I software per il back up e l’archiviazione dei dati, il maggior segmento di questo mercato, hanno registrato una crescita del 7,3% e vanno, quindi, di pari passo con il complessivo incremento del comparto. Le rinnovate preoccupazioni dei consumatori riguardo la protezione dei dati, il disaster recovery e, più recentemente, nei confronti delle nuove direttive sull’archiviazione dei dati, hanno spinto, sempre secondo l’indagine Idc, le vendite in questi due settori. Al contrario, il fatturato derivato dal mercato del software per la gestione delle risorse storage è cresciuto da un trimestre all’altro solo del 6,1%. Dall’indagine condotta da Idc è anche emerso che i maggiori venditori di software sono rimasti sostanzialmente gli stessi dall’ultimo trimestre del 2002. Nel secondo trimestre è stata Emc ad avere il primato nel campo. Il suo fatturato, infatti, ha guadagnato circa 1,5 % di punti percentuali, arrivando al 24% del totale. Più precisamente, il fatturato ricavato dalla vendita di questo tipo di software è cresciuto del 13,6% rispetto al primo, passando da 351 milioni di dollari a 399. Veritas software ha leggermente superato l’andamento del mercato ma, con il 21% delle quote di mercato, continua a non superare Emc. Computer Associates International, Ibm e Hp completano la top five dei maggiori produttori. Tutti gli altri fatturano complessivamente 458 milioni di dollari, e, con un incremento del 2,2% rispetto al fatturato del precedente trimestre, raggiungono un market share del 29%.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome