Atomico, società di venture capital nata nel 2006 dall’iniziativa del co-founder di Skype Niklas Zennström, è stata fondata con la visione che: “le aziende eccezionali possono nascere ovunque”, sottolinea quella che si definisce una “founder-built European VC”.
Fin dall’inizio la società di venture capital ha collaborato con i founder a partire dal Series A, espandendosi fino a includere growth investment nel 2011. I nuovi fondi formalizzano questo approccio, con un team specializzato per ogni fase di maturità.
Il nuovo fondo Atomico Growth VI, del valore di 754 milioni di dollari, si rivolge a imprenditori dalla serie B alla fase pre-IPO. Si affianca a un fondo early stage da 485 milioni di dollari, Atomico Venture VI, che continua l’impegno della società VC a lavorare con i founder nelle prime fasi del loro percorso, prevalentemente nella Serie A, oltre a occasionali opportunità di Seed.
Atomico sottolinea anche che non è un segreto come la società abbia sempre sostenuto la tecnologia europea, e che i nuovi fondi arrivano quando l’ecosistema europeo da 3.000 miliardi di dollari inizia a rivaleggiare con le sue controparti globali. L’Europa oggi cattura quasi il 30% dei finanziamenti early stage globali e sta creando più nuove aziende di qualsiasi altra regione, mette in evidenza Atomico.
“La tecnologia europea sta raggiungendo la maturità. Per cogliere questa opportunità sono necessari ambizione, impegno e volontà da parte dei fondatori, che hanno bisogno di investitori con l’esperienza e la prospettiva per vedere oltre i cicli di mercato. I dati dimostrano che l’Europa è in testa al mondo nelle fasi iniziali, con un gran numero di nuove start-up. I nostri nuovi fondi forniscono loro la potenza di fuoco essenziale per salire di livello e raggiungere una scala globale, dall’Europa”, afferma Niklas Zennström, fondatore e CEO di Atomico.
Atomico è convinta che gli imprenditori siano i protagonisti assoluti della trasformazione positiva della nostra società e della nostra economia e la missione della società di venture capital è sostenere il loro progresso globale. Con questo obiettivo in mente, intende continuare a essere un investitore tecnologico generalista, che collabora con i settori verticali in cui vede i founder più ambiziosi costruire per ottenere risultati positivi. L’azienda ha un approccio incentrato sui fondatori per aiutare gli imprenditori europei ad avere successo, con un supporto pratico da parte di una piattaforma di leader operativi di livello mondiale.
Complessivamente, Atomico ha già effettuato 21 investimenti con i nuovi fondi. Atomico Growth VI ha recentemente collaborato con DeepL di Colonia, Corti di Copenaghen e Pelago, fornitore di cliniche virtuali nato a Londra. Gli investimenti di Atomico Venture VI includono Neko Health di Stoccolma, Ben e Dexory di Londra, Deeploi di Berlino, Strise di Oslo e Lakera di Zurigo.
“Quando abbiamo scelto di collaborare con Atomico, la nostra motivazione non era solo il finanziamento: si trattava di trovare un collaboratore che capisse veramente cosa ci vuole per costruire l’AI generativa più affidabile al mondo per l’assistenza sanitaria. Atomico è stato un partner a tutti gli effetti, immergendosi direttamente nelle trincee per affrontare le complessità di una scalabilità responsabile ed efficace”, ha dichiarato Andreas Cleve, cofondatore e CEO di Corti.
Dalla fondazione di Atomico nel 2006, l’azienda ha effettuato oltre 155 investimenti in 15 Paesi europei. 1 su 6 del portafoglio di Atomico è attualmente valutato oltre 1 miliardo di dollari. E ora la società di venture capital è impaziente di collaborare con la prossima generazione di innovatori.