Le tre realtà si sono associate per offrire al mercato un miglior servizio nell’ambito del pagamento via Internet e cellulare.
26 settembre 2003 Dalla fusione di Banksys (Belgio), Interpay (Olanda) e Ssb (Italia) nasce Sinsys, joint venture che si pone come obiettivo primario il miglioramento dei servizi di processing di acquiring e issuing attraverso Internet e la telefonia mobile.
“Il pagamento elettronico – come ha sottolineato Nicola Cordone, Chief executive officer di Sinsys – sta assumendo un ruolo sempre più importante nelle dinamiche del mercato europeo. Diverse sono le cause di tale tendenza. Tra queste: la regolamentazione europea, che spinge verso la creazione di un mercato unico, l’avvio dell’euro, il consolidamento del sistema bancario e ancora la diffusione di tecnologie innovative e la crescente competizione da parte di nuovi player. Questo andamento è dimostrato dagli stessi volumi provenienti dai clienti dei tre soci, che ammontano a 850 milioni di transazioni all’anno per 18 milioni di carte e 500mila esercenti”.
I tre partner hanno unito volumi, risorse, conoscenza ed esperienza al fine di migliorare la gestione di transazioni con carte di credito e debito a livello internazionale. In particolare, grazie alla creazione di una nuova piattaforma, dotata di funzionalità messe a disposizione da Ssb, sarà possibile, a detta dei vertici aziendali, ridurre il time-to-market, aumentare la funzionalità e la flessibilità nei confronti del cliente. Sinsys, infatti, intende competere con le altre banche, non tanto nel processing, quanto nei prezzi competitivi e nella proposta di servizi innovativi e adattabili, come pagamenti rateizzati ed effettuabili via Internet e telefoni cellulari e nuovi standard nel settore del card processing.
Questa piattaforma verrà completata di tutte le funzionalità entro il 2005, quando i servizi principali saranno probabilmente estesi a Paesi diversi dai tre fondatori.
