Da Microsoft e Ibm nuove iniziative per il riconoscimento vocale

Le tecnologie di riconoscimento automatico del linguaggio parlato sono al centro di due iniziative di Microsoft e Big Blue.

Le tecnologie di riconoscimento automatico del linguaggio parlato sono al centro di due iniziative che Microsoft e Ibm lanciano, in maniera indipendente, nel corso della settimana. Insieme ai rappresentanti di aziende come Cisco, Intel, Philips e SpeechWorks, Microsoft ha celebrato lunedì una conferenza stampa nei suoi uffici di Mountain View, California. L’oggetto dell’annuncio è uno sforzo collaborativo che costituisce la base di una nuova interfaccia vocale alla navigazione via Web, si legge nei comunicati Microsoft. L’obiettivo è sviluppare una metodologia pratica per “mettere nelle mani dei consumatori gli strumenti necessari per accedere alle informazioni, in qualsiasi momento e luogo, a partire da una molteplicità di apparati”, affermano i responsabili dell’iniziativa.
Ibm, dal canto suo, sta per svelare gli ultimi dettagli tecnici su PowerPc 405Lp, un chip per computer palmari che integrerà direttamente il silicio necessario per il riconoscimento del parlato.
“È una novità rivoluzionaria per gli handheld. Quando si cerca di fare del riconoscimento del parlato su piattaforme Palm o PocketPc, si è costretti a spegnere tutte le altre attività – ha spiegato Richard Doherty, direttore ricerche di The Envisioneering Group, una società di ricerche specializzata -. Finora il riconoscimento del parlato non è altro che una forma di riconoscimento dei suoni. Quando è possibile determinare che un suono è una frase di senso compiuto, allora il riconoscimento del suono ha funzionato”. La tecnologia del riconoscimento non è nuova, ma è sempre stata incline agli errori. Oggi, con la crisi forse irreversibile di una società come Lernout & Hauspie, Ibm con i suoi prodotti di riconoscimento e dettatura è diventata un leader indiscusso del settore.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome