Mozilla vara un sito dedicato (Opentochoice.org), con l’obiettivo di sensibilizzare l’utenza circa l’opportunità di scelta che sta facendo capolino.
A breve il “ballot screen”, al centro di tante discussioni già prima dell’estate scorsa, sbarcherà in Windows permettendo agli utenti del sistema operativo di Microsoft la scelta del browser da utilizzare come prodotto di default (ved., a tal proposito, questa notizia).
Mozilla ha deciso di amplificare il più possibile la notizia varando il sito Opentochoice.org. L’obiettivo è quello di sensibilizzare l’utenza circa l’opportunità di scelta che sta facendo capolino. Nell'”editoriale” di apertura, Mitchell Baker – CEO di Mozilla – registra come siano ancora oggi in tanti a non operare una scelta consapevole del browser, sul sistema desktop, sul portale, sul telefono cellulare. “La schermata per la scelta del browser rappresenta la più grande opportunità mai avuta sino ad oggi in Europa per aumentare la consapevolezza degli utenti in merito alle loro decisioni tecnologiche”, si afferma da Mozilla che fornisce anche un link in anteprima al nuovo “ballot screen”.
Così come richiesto da Mozilla, l’ordine con cui vengono presentati i principali browser web è casuale (basta effettuare un aggiornamento della pagina per rendersene conto). La barra di scorrimento orizzontale consente di accedere anche a browser meno conosciuti, alcuni dei quali basati sui motori di rendering dei prodotti più noti.
Da parte sua Sophos, attraverso le parole di Graham Cluley, ha voluto comunque rendere noti due aspetti. In primo luogo viene rammentato come nessun browser web possa essere ritenuto del tutto sicuro: ciascun prodotto deve essere infatti mantenuto sempre costantemente aggiornato (mediante l’installazione delle patch via a via rilasciate) in modo da evitare di esporsi a pericoli. In seconda battuta, Sophos prevede come la notizia sull’imminente comparsa della schermata di scelta del browser possa essere sfruttata da parte di malintenzionati. “Ho paura che alcuni criminali inizieranno a preparare false schermate per la selezione del browser”, scrive Cluley. Tali schermate potrebbero apparire visitando, ad esempio, alcuni siti web e potrebbero trarre in inganno gli utenti più sprovveduti che installerebbero così, sul proprio sistema, non un browser di legittima provenienza ma, ad esempio, un componente dannoso. Considerata l’importanza e la portata dell’evento le previsioni di Sophos non sembrano fuori luogo. Occhi aperti.