Si rafforza ulteriormente la storica partnership tra Dedagroup, polo di aggregazione delle eccellenze italiane del Software e delle Soluzioni As a Service che accompagna aziende, istituzioni finanziarie e PA nell’evoluzione delle strategie IT e digitali, e Fondazione Bruno Kessler (FBK), centro di ricerca internazionale con sede a Trento che opera in campo scientifico, tecnologico e delle scienze umane.
Raddoppia infatti la collaborazione avviata nel 2016, anno di nascita del primo Co-Innovation Lab dedicato ad AI & Data Engineering, con la creazione di un secondo laboratorio congiunto per il trasferimento tecnologico continuo, focalizzato sulla cybersecurity per il software di nuova generazione, tema oggi sempre più cruciale per imprese pubbliche e private di ogni dimensione.
Nasce così il Co-Innovation Lab Cleanse – CLoud Native ApplicatioN Security, investimento congiunto per la condivisione delle forti competenze dei suoi promotori, con l’obiettivo di permettere al mercato di integrare nuove metodologie e nuovi strumenti per lo sviluppo di software cloud native sicuri by design, così da anticipare e rispondere ai sempre più elevati standard richiesti nel campo della cybersecurity – legati per esempio alla nuova normativa NIS2 – e alla complessità delle sfide poste dai nuovi scenari tecnologici e applicativi.
In quest’ottica, FBK metterà a disposizione di Cleanse le risorse e metodologie del proprio Centro per la Cybersecurity impegnato su due principali linee di ricerca: l’identità digitale e la sicurezza dei servizi distribuiti. Dedagroup, invece, porterà l’esperienza sul campo di un operatore impegnato ad accompagnare nella digitalizzazione oltre 4000 clienti, molti dei quali attivi in settori “critici” dal punto di vista della sensibilità dei dati trattati, come amministrazioni pubbliche e istituzioni finanziarie.
Ferruccio Resta, Presidente di FBK, sottolinea: “Il nuovo laboratorio Cleanse rappresenta un passo significativo nell’evoluzione della nostra partnership con Dedagroup, ponendo l’accento sulla sicurezza dei software cloud native e sviluppando tecniche per l’integrazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale che garantiscano non solo la sicurezza, ma anche l’affidabilità delle applicazioni. Grazie al nuovo Co-Innovation Lab, miriamo ad anticipare le sfide emergenti nel campo della cybersecurity, promuovendo sia l’approccio innovativo della security by design, con l’integrazione di misure di sicurezza fin dalle prime fasi di sviluppo di un software, sia fornendo strumenti all’avanguardia per affrontare le minacce attuali e future. La collaborazione ormai consolidata con Dedagroup ci consente di combinare ricerca avanzata e applicazioni pratiche, contribuendo così a costruire un ecosistema digitale più sicuro e affidabile”.
Uno dei primi ambiti di applicazione del lavoro di Cleanse sarà il rafforzamento del Digital Hub, la piattaforma di Data & AI Engineering sviluppata dal primo Co-Innovation Lab, che consente di semplificare e velocizzare la gestione del ciclo di vita del dato dalla sua generazione, trasformazione e valorizzazione – anche attraverso tecnologie di Intelligenza Artificiale – fino alla sua visualizzazione ed esposizione. Questo permetterà a Dedagroup di evolvere ancora più velocemente le architetture software in infrastrutture cloud native, offrendo al mercato nuovi modelli e metodologie per lo sviluppo di soluzioni sicure by design.
Marco Podini, Presidente esecutivo di Dedagroup aggiunge: “Come primario Gruppo impegnato nello sviluppo di software e applicativi, da sempre vediamo nella ricerca un asset imprescindibile per continuare a garantire ai nostri clienti i più elevati standard di prodotto. Oggi, questo ci permette di rispondere con efficacia all’incremento della complessità legata alle più recenti evoluzioni nell’ambito dello sviluppo: dalla realizzazione di soluzioni cloud native, all’integrazione e adozione di tecnologie avanzate come l’AI. Ecco perché riteniamo sia di fondamentale importanza lavorare insieme a un’istituzione come FBK anche sul fronte della cybersecurity, uno degli ambiti strategici su cui ogni tipo di industria si sta misurando e sarà chiamata a strutturarsi”.
È proprio questo trend di esponenziale crescita del rischio che fotografa il rapporto Clusit 2024, confermando la necessità di nuove soluzioni e competenze in ambito sicurezza. Nel 2023, gli attacchi informatici gravi sono cresciuti nel mondo del 12% vs il 2022, e di ben il 65% in Italia, confermando che le misure adottate non sono ancora sufficienti. Rispetto al 2022, si registra in particolare un aumento di attacchi nei settori Healthcare (+2%) e Financial/Insurance (+3%). Anche i settori Education, Manufacturing, Transportation/Storage e Wholesale/Retail confermano una crescita.
Se le soluzioni arrivano dallo sviluppo del software, le competenze arrivano dalla formazione. Per questo motivo il Co-Innovation Lab Cleanse contribuisce a rispondere al crescente cybersecurity skill gap con l’attivazione di due Dottorati di Ricerca industriali articolati in un percorso di tre anni che combina un’attività mista svolta sia all’interno di FBK che in Dedagroup.