Dopo un 2009 di crescita, aperta una filiale in Messico. “Iniziativa coraggiosa” per l’Ad Gianni Camisa.
Prosegue l’espansione internazionale di Dedagroup. La società trentina, attiva nel mercato delle soluzioni e dei servizi Ict, già presente con significative esperienze in ambito bancario in Croazia, Albania, Repubblica Ceca e Ungheria, di recente ha aperto una filiale in Messico, la Dedamex.
Come ha sottolineato l’amministratore delegato, Gianni Camisa, si tratta di «un’iniziativa coraggiosa», anche se attentamente valutata, e in controtendenza, soprattutto in un momento in cui la situazione economica mondiale spinge molte società a ritirasi dagli investimenti fatti all’estero. «Con questa mossa non delocalizziamo, ma offriamo le nostre competenze e soluzioni alle banche di piccole e medie dimensioni in Messico, in particolare nello stato di Durango, territorio all’avanguardia nello sviluppo del sistema cooperativo, affidando la gestione della nuova realtà a personale locale qualificato e debitamente formato».
Il progetto è nato nel 2007 in seguito alla visita nel nostro paese di funzionari dello stato messicano, che hanno voluto conoscere il modello cooperativo italiano, di cui il Trentino ne è l’espressione più concreta e Dedagroup il principale player in quest’area in fatto di soluzioni e servizi, con il 33% del mercato.
Dopo alcuni progetti realizzati con banche locali, «la mossa vincente è stata l’intesa siglata da Dedagroup con Unisap, la maggiore federazione cooperativa bancaria messicana con oltre 500.000 soci» ha spiegato Alessandro Pocher, direttore area Mercati di Dedagroup, che ha seguito l’iniziativa. L’accordo congiunto è quello di creare un centro servizi in joint venture, che tra l’altro porterà a offrire in outsourcing BankUp (la soluzione modulare completa per il mondo bancario di Dedagroup) e a produrre carte di debito e credito, una rete bancomat e Pos oltre a sistemi di pagamento e gestione rimesse degli emigrati.
Attualmente sono 100 le casse cooperative coinvolte (su un mercato complessivo di 545) e contestualmente sono state portate avanti attività di formazione professionale per giovani messicani e per trasmettere il know how su BankUp.
Nel complesso il progetto Dedamex ha richiesto un investimento di circa 2,5 milioni di euro, di cui un milione finanziato al 24% dal fondo interministeriale di venture capital e per un 24,5% da Simest, finanziaria pubblico-privata che promuove lo sviluppo delle imprese italiane all’estero. Per il 2010 è già stato acquisito un milione di fatturato, con la previsione di salire a 4 entro il 2011.
Per accelerare la crescita, Camisa ha messo in conto anche qualche acquisizione, oltre a quella appena fatta di una piccola realtà locale, per facilitare in questo modo la creazione di una filiale anche a Città del Messico, mentre un altro obiettivo riguarda la stipula di accordi con federazioni vicine a Unisap in America Latina e Stati Uniti confinanti con il Messico, per diffondere la diffusione di BankUp.
Nel ricordare che la mossa in Messico rientra nel piano triennale di espansione della società trentina delineato all’inizio del 2009, Camisa ha ribadito che Dedagroup è un Ict network, con 800 dipendenti distribuiti in 15 aziende, attive su tre settori: banche e istituzioni finanziarie, Pubblica amministrazione, industria e servizi.
Nel 2009 la società ha investito 11 milioni a fronte di un bilancio preliminare di 104 milioni di ricavi, che rappresentano una crescita del 6% sul 2008, mentre la posizione finanziaria netta si è attestata su 13,2 milioni.