Nuovi problemi per DeepSeek in Italia: il Garante Privacy, a distanza di pochi giorni dal suo primo intervento (qui il nostro articolo) ora ne ordina il blocco.
Perché il Garante ha bloccato DeepSeek?
Alla base del provvedimento c’è la mancata risposta esaustiva da parte delle due società cinesi alle richieste di informazioni avanzate dal Garante. L’autorità italiana aveva chiesto dettagli sul trattamento dei dati personali effettuato dal chatbot, in particolare riguardo ai rischi legati alla possibile violazione del GDPR (Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati).
Il chatbot DeepSeek, utilizzato da migliaia di utenti, rappresentava un rischio per la protezione dei dati sensibili, come indicato nelle analisi preliminari svolte dal Garante. Le risposte fornite dalle aziende sono state giudicate insufficienti, portando così alla decisione di limitare temporaneamente l’accesso e il trattamento dei dati degli utenti italiani.
Le motivazioni del provvedimento
Secondo quanto dichiarato dal Garante, le principali preoccupazioni riguardano:
- Trasferimento illecito di dati verso paesi terzi: un aspetto critico per la privacy, soprattutto quando le normative locali non offrono adeguate garanzie per la protezione dei dati.
- Mancanza di trasparenza: le aziende non hanno fornito informazioni chiare su come i dati degli utenti italiani venissero raccolti, trattati e conservati.
- Inadeguate misure di sicurezza: la tutela dei dati personali è stata considerata non conforme agli standard minimi richiesti dal GDPR.
L’importanza della conformità al GDPR
Il caso di DeepSeek rappresenta un monito per tutte le aziende tecnologiche che operano in Europa. Il GDPR prevede obblighi stringenti per le organizzazioni che trattano dati personali, tra cui:
- Garantire la sicurezza dei dati mediante misure tecniche e organizzative adeguate.
- Informare gli utenti sul trattamento dei loro dati in modo trasparente e accessibile.
- Evitare il trasferimento di dati in paesi privi di garanzie adeguate, salvo specifiche deroghe.
Le conseguenze per DeepSeek
La decisione del Garante implica la sospensione temporanea delle attività di DeepSeek in Italia, con il divieto di trattare i dati personali degli utenti fino a quando non saranno risolte le criticità segnalate. Questo blocco può avere conseguenze economiche e reputazionali significative per le due società cinesi, che ora devono dimostrare la loro conformità al GDPR per poter riprendere le attività.