Dell EMC PowerMax è la prima soluzione sul mercato a proporre SSD Intel Optane dual port e l’utilizzo di Storage Class Memory per lo storage persistente.
Gli SSD Intel Optane dual port sono frutto di un lavoro di sviluppo congiunto tra Dell e Intel, e costituiscono la più recente innovazione derivante da un decennio di partnership tra le due società.
Il produttore americano ha reso inoltre disponibile NVMe-oF su tutti gli array PowerMax. La presenza end-to-end di NVMe permette di raggiungere le prestazioni e la minore latenza che l’ambiente enterprise moderno oggi richiede: ciò è reso possibile dai nuovi moduli di I/O PowerMax 32Gb FC, dai director e dagli switch Connectrix 32Gb, e dagli host adapter NVMe 32Gb con software di multipathing Dell EMC PowerPath. Dell EMC PowerPath, noto per le sue capacità di resilienza e migrazione, è il primo software multipathing SAN di classe enterprise con supporto completo per NVMe-oF.
La combinazione tra la particolare architettura NVMe end-to-end scale-out di PowerMax e questo utilizzo innovativo di SCM offre un sistema storage più veloce ed efficiente con miglioramenti prestazionali:
- Fino a 15M IOP
- Fino a 350GB/sec bandwidth
- Tempi di risposta migliorati fino al 50%
- Tempi di risposta inferiori ai 100 microsecondi
L’engine integrato di PowerMax dedicato al machine learning permette l’analisi predittiva e il riconoscimento dei pattern per posizionare automaticamente i dati sulla tipologia di supporto più appropriata (SCM o Flash) in base al relativo profilo di I/O. PowerMax analizza e prevede 40 milioni di set di dati in tempo reale, guidando 6 miliardi di decisioni al giorno, con conseguenti significativi risparmi di tempo e massime prestazioni al minimo costo.
Dell EMC PowerMax permette ora ai clienti di automatizzare facilmente le operazioni infrastrutturali e i workflow DevOps. I clienti possono erogare storage PowerMax per la gestione delle configurazioni e il deployment applicativo, compresi i workflow containerizzati.
Inoltre, le funzioni di gestione e provisioning automatizzato delle infrastrutture permettono di eseguire operazioni IT agili.
VMware vRealize Orchestrator è un plug-in disponibile su VMware Solutions Exchange che permette ai clienti di sviluppare routine di automazione end-to-end complete di provisioning, protezione dati e operazioni host. In questo modo i clienti possono rendere disponibili queste routine automatizzate sotto forma di elementi di un catalogo self-service sulla piattaforma VMware vRealize Automation.
Moduli Ansible preconfezionati permettono di creare Playbook per il provisioning dello storage, le copie snapshot e i workflow di gestione dati in modo da automatizzare e rendere omogenee le operazioni. Questi moduli sono già disponibili su GitHub.
Il plug-in Container Storage Interface per PowerMax, che implementa il provisioning e la gestione dello storage per i workload che girano su Kubernetes. Il plugin CSI, già disponibile su GitHub, estende le prestazioni senza compromessi di PowerMax e i data service migliori a livello mondiale verso un crescente numero di applicazioni create su un’architettura basata su microservizi.
Dell EMC PowerMax si adatta alle strategie multicloud in una varietà di modi differenti, ma sempre con livelli world class di disponibilità, flessibilità, sicurezza e prestazioni e l’agilità tipica delle operazioni su cloud ibridi.
Per prima cosa il Dell Technologies Cloud Validated Designs for Dell EMC PowerMax aiuta a creare la propria infrastruttura di cloud ibrido mettendo a disposizione deployment flessibili per i workload che presentano particolari requisiti specifici di storage esterno, inclusa la scalabilità della capacità indipendente e funzionalità avanzate come la protezione dati integrata.
Gli storage array Dell EMC PowerMax e Unity XT sono i primi a essere convalidati con VMware Cloud Foundation come storage primario attraverso Fibre Channel all’interno dei workload domain, in aggiunta al supporto già presente attraverso il protocollo NFS.
Dell EMC Cloud Storage Services offre Dell EMC Storage come servizio di cloud pubblico per Disaster Recovery su AWS, Google Cloud e Microsoft Azure, oltre a molti casi d’uso multi-cloud tra cui analytics e test/dev. Cloud Storage Services fa risparmiare tempo sulla gestione di sistema e fornisce sicurezza dei dati, prestazioni, capacità, funzioni e replica e disponibilità di livello enterprise sui cloud pubblici.