Dell Technologies ha presentato nuove esperienze cloud, un ampliamento del proprio ecosistema e nuove proposte che aiutano i clienti a gestire e proteggere le loro applicazioni all’interno dei data center e degli ambienti multicloud.
Queste novità sono state studiate per supportare le aziende a conservare, proteggere e controllare facilmente dati e applicazioni su una crescente quantità di piattaforme e ambienti.
Dell cita un recente report di Gartner, secondo cui la spesa complessiva globale per la sicurezza delle informazioni e la gestione del rischio raggiungerà alla fine del 2022 la soglia di 168 miliardi di dollari contro gli oltre 13 miliardi del 2021.
In questo contesto in cui la cyber protection rappresenta sempre più una priorità, Dell ha presentato nuove opzioni per il cyber recovery gestito e per le soluzioni di cyber recovery su cloud pubblico per gli ambienti multi-cloud.
Dell ha ampliato il portfolio Apex introducendo Apex Cyber Recovery Services.
Il primo di una serie di nuove soluzioni full stack Apex che forniscono un’esperienza cloud, Apex Cyber Recovery Services semplifica il ripristino in seguito ad attacchi di tipo cyber.
Per le finalità di cyber recovery, Dell gestisce le operazioni di vault con frequenza quotidiana e si affianca al cliente nelle procedure di ripristino dei dati.
La soluzione viene fornita da Dell in modalità as-a-Service con configurazioni standardizzate, opzioni di recovery semplificato con l’assistenza di Dell e le competenze acquisite da quasi 2.000 soluzioni di vault isolati implementati in tutto il mondo, sottolinea l’azienda.
Dell ha poi esteso la portata del proprio ecosistema multi-cloud e velocizzato l’accesso alle proprie proposte per i cloud pubblici con il rilascio di PowerProtect Cyber Recovery per Microsoft Azure.
Questo nuovo servizio si aggiunge a un vasto portfolio di proposte Dell disponibili attraverso Microsoft Azure Marketplace permettendo alle aziende, innanzitutto, di implementare un cyber vault fisicamente isolato nel cloud pubblico per proteggere e isolare i dati dagli attacchi ransomware, migliorare la cyber resilienza e ridurre l’impatto degli attacchi cyber.
Poi, consentendo di disporre di opzioni di ripristino flessibili in caso di attacco cyber, inclusa la possibilità di effettuare il recovery all’interno del data center piuttosto che in una nuova rete privata Azure oppure all’interno di un ambiente Azure non impattato dall’attacco.
Dell ha fatto, inoltre, leva sull’attuale collaborazione con Aws annunciando CyberSense per Dell PowerProtect Cyber Recovery per Aws. Le aziende possono utilizzare una analytics adattativa, effettuare la scansione di metadati e file completi, e implementare meccanismi di machine learning e tool di analisi forense per rilevare, diagnosticare e velocizzare il recovery dei dati.
Inoltre, possono monitorare file e database per determinare eventuali attacchi cyber e identificare l’ultima copia conosciuta contenente i dati intatti per velocizzare le operazioni di recovery in modo sicuro e confidenziale.
A seguito della presentazione di Project Alpine lo scorso gennaio, Dell ha dimostrato come il proprio software storage possa essere utilizzato nei cloud pubblici come Aws e Azure.
Project Alpine implementa la mobilità dei dati e l’omogeneità delle operazioni attraverso ambienti on-prem e cloud pubblici.
Le aziende possono utilizzare facilmente o dotarsi velocemente di servizi e software storage Dell caratterizzati da efficienza, protezione e alte prestazioni nel cloud pubblico.
Con il software storage Dell nel cloud pubblico, i clienti possono spostare i dati verso il cloud e avvalersi di servizi analitici cloud-based. Gli sviluppatori possono scrivere applicazioni “write once, deploy anywhere” ovunque sia necessario creare un’esperienza omogenea cloud-native attraverso molteplici cloud pubblici differenti.
Infine, l’azienda ha annunciato che Dell e Snowflake collaboreranno per poter connettere i dati residenti su storage enterprise Dell con Snowflake Data Cloud.
Questa collaborazione offrirà ai clienti una maggiore flessibilità per lavorare in ambienti multi-cloud, rispettare i requisiti legati alla sovranità dei dati e trasformare facilmente i dati in insight ovunque essi risiedano.
I clienti di Dell e di Snowflake potranno utilizzare i dati on-prem residenti su storage a oggetti Dell con Snowflake Data Cloud mantenendo i dati localmente o copiandoli su cloud pubblici. Le due società effettueranno le integrazioni tra i rispettivi prodotti nella seconda metà del 2022.
Per quanto riguarda la disponibilità delle novità annunciate, Dell Apex Cyber Recovery Services è disponibile negli Stati Uniti; una più ampia disponibilità è prevista nei prossimi mesi dell’anno.
Dell PowerProtect Cyber Recovery per Microsoft Azure sarà disponibile a livello globale nella seconda metà del 2022. CyberSense per Dell PowerProtect Cyber Recovery per Aws sarà anch’esso disponibile a livello globale nella seconda metà del 2022.