Uscita a sorpresa del fondatore dell’azienda di pc, Michael Dell, il quale, intervenendo al Gartner Symposium di Cannes, ha espressamente citato i sistemi standard-based, esortando le aziende a prendere in considerazione una adozione massiccia di queste tecnologie come alternativa a Unix.
6 novembre 2002 Michael Dell si dice convinto che il miglior sostituto dei sistemi Unix è il sistema operativo Linux e che proprio in virtù dei vantaggi dell’ambiente open source le aziende farebbero bene a orientarsi sulle piattaforme informatiche standard.
Parlando in occasione del Gartner Symposium organizzato a Cannes, Dell ha espressamente citato i sistemi standard-based, esortando le aziende a prendere seriamente in considerazione una adozione massiccia di queste tecnologie come alternativa a Unix. «E’ un modo per risparmiare soldi e semplificare le cose, riducendo le fonti di spesa. E può succedere in ogni punto della scala gerarchica dei sistemi aziendali, dai server e i sistemi di storage fino ai cluster ad alte prestazioni». Dell ha però aggiunto che il passaggio da Unix a Linux non deve andare a detrimento di Windows, che per Dell rappresenta ancora circa l’85% delle installazioni aziendali. «Tra i clienti che utilizzano macchine ad alto rendimento la percentuale di implementazioni è divisa a metà tra Windows a Linux, con un leggero vantaggio per quest’ultimo». Parlando del quadro economico Dell ha detto che nonostante le difficoltà del momento Dell Computer continua a registrare percentuali di crescita a due cifre. I dati di bilancio che verranno prossimamente annunciati sono confortanti per il terzo quarto: la crescita del fatturato è del 22%, nettamente superiore alla media dei concorrenti. Il margine operativo cresce addirittura dl 36%. Dell ha ripetuto l’intenzione di estendere la presenza della sua azienda nel mercato dei servizi, che oggi generano appena il 10% delle revenues.
Entro i prossimi tre anni, Dell punta invece a generare un volume d’affari pari a 6 miliardi di dollari. Michael Dell ha definito inoltre molto fruttuoso l’accordo con Emc per la commercializzazione dei dispositivi di storage, che nell’anno passato hanno conquistato 1.500 nuovi clienti.