Dell Technologies ha presentato Project Fort Zero, una soluzione di sicurezza Zero Trust end-to-end per le aziende per proteggersi dai cyberattacchi. La soluzione, che sarà certificata dal Dipartimento statunitense della Difesa, rientra nel quadro dell’ampliamento del portfolio Dell Security.
Project Fort Zero segue l’iniziativa Zero Trust Center of Excellence e l’ecosistema dei partner Dell per accelerare l’adozione dell’approccio Zero Trust. Alla guida di oltre 30 aziende tecnologiche, Dell fornirà una soluzione Zero Trust convalidata e con un livello avanzato di maturità entro i prossimi dodici mesi.
“L’approccio Zero Trust è progettato per ambienti decentralizzati, ma la complessità di integrarlo all’interno di centinaia di singoli prodotti di decine di vendor lo rende di difficile implementazione per le aziende”, ha dichiarato Herb Kelsey, industry chief technology officer, government di Dell Technologies. “Stiamo supportando le organizzazioni a livello mondiale per facilitare l’integrazione e accelerare la diffusione di Zero Trust, così che possano soddisfare le moderne sfide in ambito sicurezza”.
Dell Project Fort Zero dà vita a una soluzione Zero Trust convalidata
La soluzione Project Fort Zero completamente configurata faciliterà l’adozione dell’approccio Zero Trust andando ad abbattere diverse barriere. Dell si occuperà delle attività di integrazione e orchestrazione tecnologica, che tipicamente ricadono sulle singole aziende, per tutti i vendor coinvolti. Utilizzando un cloud privato, si potrà ridurre il tempo stimato per l’adozione di una strategia Zero Trust avanzata.
Per ottenere la certificazione, un team governativo valuterà la soluzione Project Fort Zero per accreditarne il grado avanzato di maturità e certificarne la conformità rispetto alla reference architecture Zero Trust del Dipartimento statunitense della Difesa, riconosciuta in tutto il mondo. Questa soluzione end-to-end aiuterà le realtà pubbliche e private di ogni Paese ad adattarsi e reagire di fronte ai rischi della cybersicurezza, offrendo il più alto il livello di protezione.
Project Fort Zero è adatto a una varietà di casi di uso tra cui:
- All’interno dei data center on-premises delle aziende in cui sicurezza e conformità dei dati sono aspetti prioritari.
- In sedi remote o regionali – come punti vendita al dettaglio – dove l’analisi sicura e in tempo reale dei dati dei clienti può tradursi in un concreto vantaggio competitivo.
- Sul campo dove può essere necessaria un’implementazione temporanea in contesti dotati di connettività intermittente, come ad esempio aeroplani o veicoli, per garantire la continuità operativa.
“Le aziende si affidano a Zero Trust per modernizzare i loro programmi di cybersicurezza ed essere costantemente aggiornati in uno scenario in continua evoluzione. Ma capire il punto di partenza, a quali funzionalità assegnare la priorità e quali le azioni da intraprendere può rivelarsi un compito abbastanza complicato”, ha commentato John Grady, principal analyst di Enterprise Strategy Group. “I responsabili IT e quelli della sicurezza necessitano di supporto per la pianificazione delle loro strategie e l’implementazione di strumenti in grado di supportarle. Project Fort Zero può contribuire ad accelerare questo processo rendendo disponibile uno schema ripetibile di una soluzione end-to-end basata su una reference architecture riconosciuta in tutto il mondo“.
Dell amplia il portfolio di servizi di sicurezza con il lancio di PSX per Backup
Oltre al Project Fort Zero, Dell rinforza il proprio portfolio di sicurezza con Product Success Accelerator (PSX) per Backup, un nuovo servizio che aiuta le aziende a proteggere i loro dati e recuperarli in caso di un attacco informatico.
PSX per Backup, che semplifica l’implementazione e la manutenzione degli ambienti di backup per consentire il ripristino dei dati, segue il recente rilascio di PSX per Cyber Recovery, soluzione che implementa e aiuta a rendere operativo un cyber vault isolato dedicato al recupero dei dati.
In base alle rispettive esigenze, le aziende possono scegliere fra tre differenti livelli di backup o cyber recovery:
- Ready comprende workshop di pianificazione, la configurazione di un ambiente vault o backup convalidato, un success plan, un runbook e formazione delle competenze basata sui risultati.
- Optimize aggiunge verifiche trimestrali, raccomandazioni per il miglioramento della soluzione e simulazioni assistite per i test di ripristino.
- Operate aggiunge un’assistenza operativa continua per il raggiungimento degli obiettivi prestazionali della soluzione. Esperti monitorano e analizzano i vari alert avviando le dovute azioni correttive e dando il loro supporto nelle operazioni di ripristino su indicazione del cliente.