Finjan Software, società statunitense che opera nel settore della sicurezza, sostiene che il nuovo Service Pack ha una decina di pericolosi bug che consentirebbero un facile controllo da remoto del pc di chi visita determinati siti Internet
La notizia ha già innescato un’accesa discussione: la società californiana
Finjan Software, che opera nel settore della sicurezza per le piccole e medie
imprese, dichiara di aver testato nei propri laboratori per diversi mesi il
Service Pack 2 di Windows Xp e di aver riscontrato una decina di importanti
vulnerabilità per le quali Microsoft non ha ancora reso disponibili
le patch.
Tali vulnerabilità consentirebbero un facile accesso da remoto da parte di
malintenzionati: addirittura sembra che un attacco al sistema potrebbe
avvenire semplicemente visualizzando le pagine di determinati siti.
Per avvalorare questa tesi, Finjan ha messo in risalto il fatto che già la
vulnerabilità relativa alle immagini Jpeg, individuata lo scorso settembre,
aveva evidenziato che non era necessario scaricare o aprire file per subire
degli attacchi, ma bastava navigare all’interno di un sito. Finjan si è impegnata
non rivelare la natura dei bug dell’Sp2 di Xp, tuttavia ha voluto rendere nota
la notizia.
La risposta del colosso di Redmond non si è ovviamente fatta attendere: tramite
un suo portavoce, la società ha detto che sta verificando quanto affermato da
Finjan ma che, da una prima analisi, ritiene che dette affermazioni
potrebbero basarsi su errate valutazioni e non rappresentare assolutamente
una facile via di accesso ai computer da parte dei pirati informatici.
In ogni caso, l’azienda di Redmond, come annunciato,
ha pubblicato sul sito Web TechNet un sommario
delle patch in lavorazione)
Sia come sia, quello che è singolare è che sembra che il punto più debole
dell’Sp2 di Xp sia la sicurezza, elemento che invece negli obiettivi di
Microsoft doveva risultare il punto di forza.