I cittadini italiani ora possono accedere ai servizi digitali dei Paesi europei anche attraverso la carta d’identità elettronica.
Ne ha dato notizia l’Agenzia per l’Italia Digitale, che ha comunicato che il Ministero dell’Interno si è connesso al nodo eIDAS, di fatto abilitando i cittadini italiani ad accedere ai servizi pubblici online degli Stati europei anche con la carta d’identità elettronica, oltre che con lo SPID.
Si tratta di una possibilità attualmente già valida per i servizi online degli Stati connessi al nodo eIDAS italiano: Austria, Lussemburgo, Danimarca, Estonia, Grecia, Lituania, Lettonia, Malta, Olanda, Norvegia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Regno Unito.
Così come SPID, in sostanza, anche la carta d’identità elettronica diviene uno strumento per attestare l’identità digitale in tutta l’Unione Europea.
Ad abilitare l’interoperabilità transfrontaliera della carta d’identità elettronica è dunque il nodo eIDAS italiano, al quale si è recentemente agganciato il Ministero dell’Interno, garante della sicurezza del sistema di emissione e rilascio della carta d’identità elettronica e dell’autenticità dei dati dei cittadini.
Si tratta di un nuovo passo avanti nell’attuazione del Regolamento eIDAS, che impone alle pubbliche amministrazioni europee di rendere accessibili i propri servizi attraverso tutte le identità digitali degli Stati Membri.
La Carta di Identità Elettronica (CIE) è stata notificata alla Commissione Europea e agli altri Stati Membri con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea C 309 del 13 settembre 2019, ed è stata integrata con il nodo eIDAS, in conformità con il Regolamento (UE) n. 910/2014.
Il nodo eIDAS
Il nodo eIDAS italiano è stato realizzato dal progetto CEF-FICEP dell’Agenzia per l’Italia digitale in collaborazione con il Politecnico di Torino, Infocert e Tim, secondo i requisiti tecnici fissati dalla Commissione Europea e realizzato nell’ambito del programma CEF (Connecting Europe Facility).
Attivando il Login eIDAS, le amministrazioni che già rendono disponibili i propri servizi online attraverso SPID possono estendere la fruizione di questi servizi anche ai cittadini dell’Unione Europea, che vi possono così accedere tramite le eID (identità digitali) dei Paesi diorigine.
Allo stesso tempo gli altri Stati UE, attraverso i loro rispettivi nodi eiDAS, possono consentire l’accesso ai loro servizi ai cittadini italiani provvisti di SPID e di CIE.