Consentire ad advertiser, agenzie di riferimento e publisher di dar vita a campagne di direct marketing più efficaci ed efficienti, con una maggior protezione dei brand e dei loro clienti. Questo l’obiettivo di DSTPlatform, piattaforma per la deduplica che, dopo un impegnativo periodo di testing, da qualche giorno è disponibile in versione 2.0.
“DSTPlatform.com – afferma Matteo Antonelli, fondatore dell’azienda – è un progetto che vuole portare valore al mercato di e-mail, outbound call e SMS marketing, evitando di diventare un’ulteriore layer tra investitori pubblicitari e proprietari di database. Valore perché permette agli advertiser di investire in modo sicuro con anche un controllo di coperture e frequenze e la possibilità di escludere la propria base utenti dagli invii oltre che ottimizzare gli investimenti e migliorare i risultati; valore perché permette ai publisher di operare con la sicurezza di essere gli unici a inviare su quei contatti, avere sempre assegnati i record più performanti e conseguentemente avere migliori eCPM con minori tassi di disiscrizione oltre a migliorare la deliverability”.
Entrando un po’ più nel dettaglio, DSTPlatform permette ad advertiser, o agenzie di riferimento, di creare in autonomia brief di campagne direct con identificazione di tutte le variabili rilevanti (dati, periodo, creatività, target e via dicendo) fino alla proposta economica. Inoltre, consente di scegliere quali publisher invitare singolarmente con proposte personalizzate, di invitarne di nuovi o anche di inviare a tutti i publisher della piattaforma la medesima offerta.
La piattaforma permette poi a ogni publisher di vedere gli inviti alle campagne e di accettarli o rifiutarli. Nel caso una campagna sia accettata, è possibile limitare la partecipazione con un floor minimo di invii per ogni database criptato e caricato in Piattaforma.
La piattaforma è un software as a service dove l’advertiser, l’agenzia/centro media o il publisher possono gestire in autonomia le proprie campagne; DSTPlatform non entra nel processo di buying delle campagne. Un centro media o un’agenzia possono gestire più clienti dallo stesso account e usare la competenza dei propri planner per ottenere il massimo dei risultati.
DSTP accetta solo record criptati SHA-2-256, sistema di cripting irreversibile, e rifiuta ogni dato che, anche per sbaglio, venga caricato in chiaro; le liste di contatti rimangono sicure e inaccessibili presso i database di advertiser e publisher.
L’algoritmo presenta un sistema di ottimizzazione unico e brevettato. Nel primo anno di testing, precisa l’azienda, tale algoritmo ha permesso agli advertiser di migliorare del 50% la redemption finale delle proprie campagne e ai publisher di incrementare fortemente l’eCPM.
DSTPlatform.com sta già lavorando agli accordi di integrazione con alcuni grandi player della deliverability e alle conseguenti possibilità di ottimizzazione del mercato del direct marketing.