Disaster recovery intelligente per Reale Mutua

Attivate metodologie di utilizzo delle risorse It per garantire la sicurezza e la continuità operativa dei sistemi informativi.

Reale Mutua Assicurazioni (presente in Italia con quasi 350 agenzie, mentre l’intero Gruppo ne conta quasi 800) ha rinnovato fino al 2012 l’accordo con T-Systems Italia (divisione Corporate Customer di Deutsche Telekom) con l’obiettivo di far evolvere ulteriormente le soluzioni di gestione del rischio tecnologico (disaster recovery) in ambito assicurativo.

I due team di lavoro hanno sviluppato uno studio di fattibilità finalizzato all’implementazione di una piattaforma architetturale, che consentirà un’ottimizzazione dei costi dell’infrastruttura It attraverso la razionalizzazione dei processi di gestione e che verte sull’utilizzo di reti Wan ultraveloci finalizzate a collegare i centri dati di T-Systems e Reale Mutua. Questo approccio permette di non lasciare inutilizzate enormi quantità di spazio informatico e di metterlo a disposizione del cliente sul sito di recovery per ospitare ambienti dipartimentali di test e sviluppo. In tal modo vengono liberate preziose risorse nel data center di Reale Mutua senza in alcun modo pregiudicare la garanzia di immediata disponibilità di tutte le risorse destinate alle attività di Disaster Recovery in caso di reale necessità.

Come sottolineato da Marco Terragno, responsabile Sistemi informativi di Reale Mutua Assicurazioni, in una nota di T-Systems, l’attuale congiuntura economica ha portato una rivisitazione degli asset tecnologici e dei processi interni al Gruppo con un’attenzione focalizzata a diminuire i costi aziendali, restando invariata l’esigenza di tutelare la sicurezza del business.

La soluzione di Disaster Recovery che T-Systems ha implementato in Reale Mutua, di tipo “asincrona warm start” e basata su architettura mainframe e open (Unix e Windows-Intel), sfrutta le più evolute tecniche di allineamento remoto dei dati a diversi livelli (database, backup). I volumi in perimetro di servizio prevedono un ambiente mainframe di circa 3.000 Mips, una base dati di circa 40 Terabyte e una server farm con 50 server attivi (che all’occorrenza può ospitare un ambiente virtualizzato di circa 300 server).

Il sistema ha beneficiato inizialmente di interventi di server e storage consolidation e di soluzioni di virtualizzazione. Con l’intento di massimizzare i benefici ottenuti in fatto di ottimizzazione dell’infrastruttura It, i team coinvolti hanno individuato e implementato, in alternativa al tradizionale processo di produzione e trasporto nastri, anche una soluzione di remote electronic vaulting che sfrutta una tecnologia all’avanguardia basata sulla deduplicazione dei dati. La più efficiente distribuzione delle risorse ha, quindi, permesso di coniugare l’evoluzione dei sistemi e la sostenibilità della soluzione complessiva, in ragione dei costi e dell’ambiente tecnologico e organizzativo di Reale Mutua, e di ridefinire e affinare alcuni processi organizzativi e di change management.

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