Su certi supporti di memoria i dati sono “grezzi” o “raw”. Può capitare per errori del file system, a causa di dischi utilizzati in RAID o “dinamici”. Easeus Data Recovery Wizard permette il recupero dei dati necessari
Immagini e drive raw
La traduzione di “raw” dall’inglese è “grezzo”.
In informatica il termine viene utilizzato in almeno due ambiti:
• grafica
• memorizzazione dati
La prima voce riguarda il formato dei file in cui vengono registrate le immagini
acquisite dalle fotocamere. I dati riversati nelle schedine di memoria sono
“grezzi” nel senso che rispecchiano direttamente le caratteristiche
del sensore, per evitare di perdere neanche un punto dell’immagine catturata
mantenendo il massimo della qualità. Convertendo i file in JPG o in altri
formati si perde in definizione, ma si possono “lavorare” le immagini
con i programmi di fotoritocco.
Supporti di memoria come i dischi, le penne USB e le stesse schedine possono
contenere dati raw quando i file non sono associati a un file system,
la struttura logica nella quale vengono organizzati in cartelle e sottocartelle.
Nei sistemi operativi moderni come Windows, il file system viene gestito
con applicazioni del tipo Explorer, come Computer (Windows
7 e Vista) o Risorse del Computer (XP).
Cause di file system corrotti
Ci sono situazioni in cui un supporto di memoria potrebbe non avere un file
system. Può accadere volutamente se il drive è di tipo dinamico
o appartiene a strutture complesse, come nei dischi montati in RAID (Redundant
Array of Independent Disks). In questi casi la loro gestione è deputata
al sistema operativo.
Può accadere, poi, nel caso di file system corrotti a causa
di situazioni anomale quali:
• corruzione del supporto
• improvviso spegnimento del computer
• interruzione della scrittura
• distacco o estrazione dal computer di un supporto esterno prima del
completamento di una registrazione
• improvviso guasto del componente che si occupa della registrazione
Ci si accorge di anomalie nel file system quando, tentando di leggere
un drive, appaiono finestre con messaggi come: “Il supporto non è
formattato. Formattare il disco?”.
Per provare a rimediare, si possono utilizzare strumenti del tipo Chkdsk,
i quali, però, non sono sempre risolutivi. Nel caso negativo, i file
sono sempre nel supporto, ma non sono visibili né gestibili con le funzioni
del sistema operativo.
Quando non è più possibile avere un normale accesso ai file,
ci si può ritrovare con una perdita parziale o totale dei dati. Prima
di ricorrere alle copie di backup, se ne può tentare il recupero
con appositi strumenti software di utilità, come Easeus Data Recovery
Wizard. Il programma, supponendo che il contenuto dei drive sia ancora
integro, prova a recuperarlo leggendoli settore per settore.
Partizioni e dischi dinamici
Easeus Data Recovery Wizard viene rilasciato in diverse versioni con
l’aggiornamento garantito a vita. Dalla tabella
di confronto delle caratteristiche pubblicata nel sito, risulta che la versione
freeware ha tutte le caratteristiche di quelle commerciali, salvo due
limitazioni:
• la massima quantità di dati recuperabili è un GB
• non può essere utilizzata in azienda
Le funzioni disponibili coprono un ampio spettro delle situazioni in cui ci
sono supporti di memoria ai quali non si riesce più ad accedere normalmente:
si va dal “semplice” recupero dei file cancellati anche dal Cestino,
a quello dei file registrati su partizioni cancellate o non più visibili
a causa di errori di sistema.
Inoltre, riesce a ripristinare file da:
• partizioni riformattate
• dischi con dati registrati in formato raw
• supporti ai quali non si riesce ad accedere con messaggi del tipo “Il
disco non è formattato”.
Oltre alle normali partizioni, Easeus Data Recovery Wizard “vede”
anche il contenuto dei “dischi dinamici”, gestiti dalle versioni
più evolute di Windows. Un disco dinamico può estendersi su più
dischi e contenere più “unità logiche”, equivalenti
alle partizioni in cui può essere diviso un disco fisico.
Per avere dei termini di riferimento, le normali partizioni possono essere
al massimo tre primarie e una estesa che può contenere fino a 128 unità
logiche. Un disco dinamico, invece, ne può contenere fino a circa duemila.
Il problema dei dischi dinamici è che, fisicamente, i dati vengono collocati
nei supporti di memoria in modo indipendente dal file system. Proprio nel caso
di errori o malfunzionamenti, dunque, può essere utile un programma di
recupero file come Easeus Data Recovery Wizard.
Altre caratteristiche
I file system riconosciuti dalla versione 5.0.1 del programma sono:
• FAT 12, 16 e 32
• NTFS ed NTFS5
• EXT2 ed EXT3
Questi ultimi sono utilizzati su partizioni o interi dischi gestiti con sistemi
operativi Linux.
Un’altra importante caratteristica è che, nella fase di recupero,
viene ripristinato anche il percorso di cartelle e sottocartelle nel quale era
registrato il file.
Il funzionamento del programma prevede una sequenza guidata (Wizard)
di finestre. Dopo aver scelto il volume in cui indagare, si passa alla finestra
successiva per selezionare gli elementi da recuperare: file o partizioni. Un
clic dopo l’altro si giunge alla finestra in cui si conferma per avviare
il recupero vero e proprio.
Carta
d’identità |
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Software: | Easeus Data Recovery Wizard |
Categoria: | Utility |
Versione: | Freeware |
Lingua: | Italiano |
S.O. | Windows 7, Vista, XP, 200, NT |